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BERNALo sport combatte la depressione, ci sono le prove. Pronti ad abbandonare i farmaci?

16.09.14 - 11:46
Uno studio dell'Università di Berna ha confermato gli effetti benefici dell'attività sportiva, che influisce sulla concentrazione di serotonina e sulla ricostruzione delle cellule nervose del cervello
Lo sport combatte la depressione, ci sono le prove. Pronti ad abbandonare i farmaci?
Uno studio dell'Università di Berna ha confermato gli effetti benefici dell'attività sportiva, che influisce sulla concentrazione di serotonina e sulla ricostruzione delle cellule nervose del cervello
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BERNA - Lo sport può alleviare la depressione. Per questa affermazione, conosciuta da tempo, ci sono ora prove scientifiche grazie ad uno studio di ricercatori bernesi e tedeschi. L'attività fisica ha sul cervello in parte lo stesso effetto degli antidepressivi.

La squadra di Mirko Wegner, dell'Università di Berna, ha analizzato tutti gli studi già conosciuti sul tema, ha comunicato oggi l'ateneo della città federale. In totale sono stati presi in considerazione i dati di oltre 40'000 persone.

Gli antidepressivi aumentano la concentrazione di serotonina, il cosiddetto "ormone della felicità", che influenza umore, sonno e appetito. Inoltre, questi farmaci aiutano la ricostruzione delle cellule nervose nell'ippocampo, una regione del cervello. Si tratta delle stesse cellule che invece vengono distrutte dalla depressione.

Lo ricerca - pubblicata su "CNS & Neurological Disorders - Drug Targets" - ha ora dimostrato che l'attività sportiva ha effetti simili sulla concentrazione di serotonina e sulla ricostruzione delle cellule nervose del cervello.

"Purtroppo i dati disponibili non ci hanno permesso di stabilire quanto sport si dovrebbe praticare", ha dichiarato Wegner citato nella nota. "Ma la cosa certa è che il movimento aiuta a combattere la depressione".

Essendo lo sport un'attività gradevole e con pochi effetti collaterali, gli studiosi non vedono motivi per non affiancarla alle cure tradizionali. Nelle patologie più lievi, il movimento potrebbe anche sostituire completamente i farmaci, ma per esserne certi serviranno ulteriori studi.

ats

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