Cerca e trova immobili

L'OSPITE"Champions e poi pensione: Ibra non avrà mai problemi, con la moglie che si ritrova…"

16.09.14 - 07:02
Per Arno Rossini lo svedese riuscirà, quest'anno, con il suo PSG a mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie. Poi potrà sentirsi realizzato
"Champions e poi pensione: Ibra non avrà mai problemi, con la moglie che si ritrova…"
Per Arno Rossini lo svedese riuscirà, quest'anno, con il suo PSG a mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie. Poi potrà sentirsi realizzato
CALCIO: Risultati e classifiche

AMSTERDAM (Paesi Bassi) – Ricordate il trionfo del Real Madrid, la “decima”, il record di Ronaldo, la commozione di Ancelotti e le parole al miele di Florentino Perez? Tutto dimenticato, tutto già archiviato. Questa sera, con il via alla nuova edizione della Champions League, trentadue squadre ripartiranno infatti alla pari nella corsa verso la coppa dalle grandi orecchie. Cominceranno a battersi cullando un songo, dolcissimo e per molti proibito.

Già ma cosa ci si deve attendere dai match dell’Europa che conta? Alla fine cos’hanno più di quelli che, settimanalmente, riempiono le giornate degli appassionati di tutte le nazioni?
“Sono spettacolo puro - è intervenuto Arno Rossini – promettono emozioni, divertimento, grande gioia. Sono l’essenza stessa del pallone”.

Gli appassionati vivono di spettacolo, questo è vero; giocatori, allenatori e dirigenti però dipendono dai risultati.
“Ideale sarebbe riuscire a combinare bel gioco e successi. Non è facile. Quelli bravi ci riescono. Guardate al Real, tanto per fare un esempio: l’anno passato riuscì, grazie ad Ancelotti, a Ronaldo e a tutti i suoi campioni, a regalare emozioni e a trionfare…”.

Proprio le merengues: l’avventura del Basilea comincerà dal Santiago Bernabeu.
“Uno stadio incredibile. Non penso che i renani abbiamo qualche possibilità di uscire imbattuti”.

In Svizzera dominano…
“Qui, in casa, sono quelli con maggiori disponibilità economiche e con la rosa più completa. In Europa è diverso. Però io non li vedo così male nel loro girone”.

Contro Real, Liverpool e Ludogorets?
“Non contando le partite contro i blancos, nelle quali tutti raccoglieranno poco, Streller e compagni dovranno pensare a fare il massimo contro i bulgari. Poi contro il Liverpool, nel match di Anfield Road e in quello del St.Jakob Park si giocheranno il passaggio del turno”.

Possibilità?
“Buone. Gli inglesi non stanno facendo benissimo, non sono imbattibili. Certo il Basilea dovrà giocare al massimo e sbagliare poco o nulla per qualificarsi. Se proprio non dovesse riuscirci, comunque, finirà con il fare l’Europa League. E nella seconda competizione continentale avrebbe tutte le carte in regola per fare tanta strada”.

Facciamo una scommessa. Anzi, falla tu. Hai due franchi e devi scegliere l’uomo simbolo della Champions League 2014/2015. Su che giocatore li punti?
“È difficile, sono tanti quelli che possono lasciare il segno. Sto con Ibrahimovic. Sì – ha aggiunto Rossini – penso che lo svedese abbia tutto per decidere la competizione. Fa reparto da solo…”.

E non ha mai vinto la coppa. E di occasioni per farlo non ne avrà ancora molte…
“Credo che il suo PSG, con la coppia di brasiliani là dietro, sia una delle squadre favorite per il successo finale. Hanno grandissime qualità e un campionato non troppo impegnativo, che vinceranno di sicuro. Potranno concentrarsi sull’Europa e di certo faranno bene”.

Riuscisse a mettere le mani sulla coppa, lo svedese, che ha già detto che si ritirerà nel giro di poche stagioni, potrà sentirsi realizzato.
“Potrà smettere tranquillo”.

Potrà pensare a godersi la pensione…
“Assolutamente. D’altronde, con tutto quello che ha guadagnato, non penso avrà mai qualche problema una volta appese le scarpe al chiodo”.

A meno che non abbia vizi particolari.
“Ma no, con la moglie che si ritrova: ci penserà lei ad amministrare il suo patrimonio. È una donna parecchio sveglia”.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE