Cerca e trova immobili

HCLKlasen-Pettersson: è un Lugano da urlo

13.09.14 - 22:36
I bianconeri si sono imposti per 4-3 a Ginevra, sfatando il tabù delle Aquile, grazie alla super coppia svedese: quella di Fischer è una squadra affamata e temibilissima
Keystone / Martial Trezzini
Klasen-Pettersson: è un Lugano da urlo
I bianconeri si sono imposti per 4-3 a Ginevra, sfatando il tabù delle Aquile, grazie alla super coppia svedese: quella di Fischer è una squadra affamata e temibilissima
HOCKEY: Risultati e classifiche

GINEVRA - Sei mesi fa, in quel di Ginevra, ai rigori terminò il campionato 2013/14 del Lugano, una stagione in cui i bianconeri soffrirono in ogni sfida la fisicità dei ginevrini; per la seconda partita della stagione 2014/15 i ragazzi di Fischer hanno fatto ritorno sulla pista delle Aquile e... questa volta si è andati di nuovo ai rigori con vittoria bianconera (4-3) e il fisico i ticinesi l'hanno mostrato fin dai primi minuti.

Forse anche troppo, visto che una penalità di partita subita da Walker dopo soli 4'12 ha condizionato l'avvio dei bianconeri: con l'uomo in meno, infatti, il neo acquisto di McSorley, Taylor Pyatt, è riuscito a bucare due volte Merzlikins. La difesa ticinese nelle due circostanze è stata sempre molto disattenta; in attacco invece il Lugano ha convinto, nonostante il rigore sbagliato da Walsky sullo 0-1. La rete dell'1-2 di Pettersson (11'26) ha lasciato comprendere che i ragazzi di Fischer difficilmente avrebbero mollato gli artigli dalla preda.

E così è stato perchè Klasen e compagni sono tornati in pista nel secondo periodo col coltello tra i denti, mettendo sotto pressione l'ottimo Bays sia prima, che dopo il punto del pari messo a segno proprio dallo svedese numero 86 a compimento di un'azione in doppia superiorità numerica da leccarsi i baffi (25'). Trovato il pari, il Lugano non si è mai fermato e così, ancora in superiorità numerica, ancora Pettersson ha regalato il primo vantaggio ai suoi (39').

Il vantaggio ticinese, però, ha avuto vita breve: dopo 36'' nel terzo periodo Rubin, sfruttando un'ingenuità difensiva, ha rimesso le cose in parità: da lì in poi la sfida si è fatta più spezzettata, ma sempre viva e intensa.

Il supplementare e i rigori sono stati così necessari: nei tiri decisivi, per i padroni di casa ha segnato solo D'Agostini, mentre Klasen e Pettersson (e chi sennò?) hanno regalato due punti pesanti ai bianconeri. Questa è una vittoria che ha molti spunti su cui riflettere ma che manda un segnale chiaro al campionato: questo Lugano non ha più paura!

GINEVRA - LUGANO 3-4 dr (2-1; 0-2; 1-0; 0-0)
Reti:
5'01 Taylor Pyatt (5c4) 1-0; 7'15 Taylor Pyatt (Trutmann, Rubin/5c4) 2-0; 11'26 Pettersson (Klasen/5c4) 2-1; 24'55 Klasen (Pettersson, Filppula/5c3) 2-2; 38'38 Pettersson (Ulmer/5c4) 2-3; 40'36 Rubin (Vukovic) 3-3.
Rigori: Fazzini -; D'Agostini 1-0; Klasen 1-1; Rubin -; Filppula -; Taylor Pyatt -; McLean -; Simek -; Pettersson 1-2; Rod -.
LUGANO: Merzlikins; Hirschi, Schlumpf; Murray, McLean, Fazzini; Vauclair, Ulmer; Klasen, Sannitz, Pettersson; Kienzle, Chiesa; Steinmann, Filppula, Walker; Maurer; Reuille, Walsky, Kostner; Dal Pian.
Penalità: 6x2' Ginevra, 6x2' Lugano + 10' Maurer + PP Walker.
Note: Les Vernets, 6'092 spettatori. Arbitri: Mollard, Stricker; Dumoulin, Rohrer.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE