Sacchi di banconote destinate alla distruzione, ancora valide dal valore di 1,8 milioni di euro
CLERMONT-FERRAND - Due dipendenti della Banca di Francia a Clermont-Ferrand sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato. I due sono sospettati di aver rubato sacchi di banconote destinate alla distruzione, ma ancora valide. Il bottino ammonta a almeno 1,8 milioni di euro. Coinvolte nel furto anche le mogli dei due, accusate di ricettazione. Lo riporta l'edizione online di Franceinfo.
Uno dei sacchi contenenti il bottino, è stato ritrovato sepolto in un prato sulla base delle informazioni fornite agli inquirenti dai due uomini. Un altro è stato ritrovato in possesso di un amico di uno dei sospetti e un terzo, o almeno quello che rimane - i due affermano di averlo bruciato - nel seminterrato della casa di uno dei bancari. La divisione finanziaria ed economica della polizia giudiziaria a Clermont continua le ricerche nel tentativo di trovare, qualora ci fossero, altre borse.
Il furto, avvenuto al servizio che si occupa della distruzione delle banconote usate, è stato scoperto grazie ad un impiegato della Zecca, assegnato per l'estate a Clermont-Ferrand. Il solerte impiegato ha scoperto all'inizio di luglio una scatola di vecchi biglietti messa da parte e ha dato subito l'allarme.
ATS