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CHALLENGE LEAGUEMarco Padalino: "Non sono qui a svernare, voglio lasciare il segno"

12.09.14 - 07:58
Il centrocampista ticinese ex Sampdoria e Vicenza è arrivato a Lugano per rilanciare la sua carriera
TiPress/Samuel Golay
Marco Padalino: "Non sono qui a svernare, voglio lasciare il segno"
Il centrocampista ticinese ex Sampdoria e Vicenza è arrivato a Lugano per rilanciare la sua carriera
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LUGANO - In occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo Main Sponsor dell’FC Lugano - Parco Maraini -abbiamo incontrato il neoacquisto bianconero nonché ex giocatore della Nazionale Svizzera Marco Padalino per fare una chiacchierata.

Innanzitutto... ben tornato.
“Grazie. Sono molto felice di essere tornato a casa dopo dieci anni. Qui ci sono molte persone care, c’è molta gente che conosco e questa per me è una motivazione in più per fare bene, voglio lasciare il segno”.

Ti senti già pronto per giocare?
“Sono in buone condizioni fisiche ma arrivo da tre mesi in cui mi sono allenato da solo, mi manca lavorare con il gruppo. Non ho ancora il ritmo partita nelle gambe, mi servirà almeno un mese per arrivare al top della forma. In ogni caso sono a completa disposizione del mister, l’idea sarebbe quella di iniziare giocando degli spezzoni di partita per poi arrivare progressivamente ai 90 minuti”.

In questo momento della tua carriera, Lugano è un punto di arrivo o un nuovo punto di partenza?
“Per me questa è un’ottima occasione ma non penso sia un punto di arrivo, non ci sono mai punti di arrivo, bisogna sempre guardare avanti ed essere ambiziosi. A differenza di quel che può pensare tanta gente non sono qui a “svernare”, sono qui per dare il massimo, altrimenti smetterei. Voglio dare tutto in ogni partita e in ogni allenamento, mettermi in mostra e rilanciare la mia carriera, poi si vedrà”.

L’impressione è quella che il Club stia lavorando bene e stia assumendo sempre più un’identità ticinese, saresti pronto a diventare il nuovo simbolo di questo Lugano?
“Sarebbe bello. Per ora in squadra ci sono già delle gerarchie e le rispetto, però perché no… un giorno mi piacerebbe avere un ruolo da leader. Personalmente cerco di dare il mio contributo a ogni allenamento e aiutare i più giovani grazie alla mia esperienza anche internazionale. Durante un allenamento mi è già capitato di riprendere un compagno perché non svolgeva un esercizio correttamente, credo che anche questo faccia parte del compito dei giocatori più “anziani” che vogliono aiutare i giovani a crescere".

I tifosi cosa si devono aspettare da te?
“Non devono pensare che io entri in campo e che nelle prime partite faccia subito cinque goal... resterebbero delusi. Però garantisco che darò il massimo per il Lugano e che insieme potremo fare molto bene. Sono motivatissimo e determinato”.

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