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ITALIA / GERMANIACefalonia, condannato all'ergastolo: rinuncia all'appello

11.09.14 - 15:05
Alfred Stork, ex militare tedesco 91enne, è stato condannato un anno fa per aver partecipato alla fucilazione di "almeno 117 ufficiali italiani" a Cefalonia, nel settembre del 1943
Foto d'archivio (Keystone)
Cefalonia, condannato all'ergastolo: rinuncia all'appello
Alfred Stork, ex militare tedesco 91enne, è stato condannato un anno fa per aver partecipato alla fucilazione di "almeno 117 ufficiali italiani" a Cefalonia, nel settembre del 1943

ROMA - L'ex militare tedesco 91enne Alfred Stork, condannato un anno fa all'ergastolo per aver partecipato alla fucilazione di "almeno 117 ufficiali italiani" a Cefalonia, nel settembre 1943, ha rinunciato all'appello che aveva in un primo momento proposto. La sentenza di primo grado, dunque, è ora destinata a diventare definitiva.

Stork, contumace, si è sempre disinteressato alle vicende del processo italiano, conclusosi il 18 ottobre scorso con la sua condanna all'ergastolo. Il tribunale militare di Roma aveva accolto le richieste del pubblico ministero, Marco De Paolis, che nella sua requisitoria aveva sollecitato il carcere a vita per l'ex militare nazista. Alla richiesta del pubblico ministero si erano associate le parti civili, costituite da alcuni parenti delle vittime, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dall'Associazione nazionale partigiani e dall'Associazione divisione Acqui.

Il difensore di Stork ne aveva invece chiesto l'assoluzione, sottolineando l'assenza di prove a carico del suo assistito e il fatto che questi era stato costretto ad obbedire ad un ordine superiore. Secondo l'accusa, Stork avrebbe fatto parte di uno dei due plotoni di esecuzione attivi a Cefalonia nei pressi della cosiddetta Casetta Rossa, dove fu sterminato l'intero stato maggiore della divisione Acqui.

L'imputato aveva in passato confessato, nell'ambito di un'inchiesta tedesca, di aver partecipato alla fucilazione: una confessione però inutilizzabile nel processo italiano, perché resa senza difensore, e che l'imputato non ha mai voluto ripetere.

Stork in un primo momento aveva fatto ricorso contro la sentenza di condanna, ma nei giorni scorsi ha rinunciato all'appello. Di conseguenza, il processo di secondo grado, già fissato per il 15 ottobre prossimo presso la Corte militare d'appello, è stato quindi tolto dal ruolo e per il 23 settembre è stata fissata un'udienza nella quale verrà dichiarata l'esecutività della sentenza di primo grado.

ats

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