È quanto prevede una mozione dell'UDC adottata oggi dal Consiglio nazionale per 126 voti contro 53. Gli Stati devono ancora pronunciarsi
BERNA - PostFinance dovrebbe accettare l'apertura di un conto a nome di uno svizzero residente all'estero. È quanto prevede una mozione dell'UDC adottata oggi dal Consiglio nazionale per 126 voti contro 53. Gli Stati devono ancora pronunciarsi.
Per i democentristi, quest'obbligo risolverebbe molti dei problemi provocati dalla lotta all'evasione lanciata dalle autorità fiscali americane, cui sono andati incontro gli espatriati elvetici. Diverse banche hanno infatti chiesto loro di chiudere i rispettivi conti per evitare problemi con le autorità d'Oltreatlantico.
Dal 2008, per centinaia di migliaia di cittadini svizzeri residenti all'estero è sempre più difficile intrattenere una relazione bancaria con un istituto finanziario ubicato nel loro Paese d'origine, ha sostenuto in aula Roland Büchel (UDC/SG). Anche se provano di aver ottemperato ai propri obblighi fiscali, alcuni istituti si sono sbarazzati di clienti di vecchia data per paura del fisco statunitense.
Stando a Büchel, il Consiglio federale dovrebbe quindi estendere il mandato di prestazioni con La Posta affinché venga incluso un servizio universale riguardante i servizi di pagamento anche per gli espatriati. Gli svizzeri all'estero dovrebbero quindi poter aprire un conto presso PostFinance e conservarlo a condizioni ragionevoli.
Ats