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ITALIAArrestato Guccio Gucci, bisnipote del fondatore della maison

10.09.14 - 20:55
E' accusato di bancarotta e indagato insieme al fratello Alessandro e a due loro collaboratori in un'inchiesta sulla gestione della Esperienza
Keystone
Arrestato Guccio Gucci, bisnipote del fondatore della maison
E' accusato di bancarotta e indagato insieme al fratello Alessandro e a due loro collaboratori in un'inchiesta sulla gestione della Esperienza

ROMA - Ha lo stesso nome del bisnonno e per un po' ne ha seguito le tracce nel campo della moda. Si è fermato quando l'Erario gli ha presentato un conto da poco meno di 400 mila euro per imposte evase. A quel punto, secondo la Guardia di Finanza, ha cercato di evitare il pagamento svuotando le casse dell'azienda. Come risultato la società è fallita e, pochi mesi dopo, lui è finito ai domiciliari. Si tratta di Guccio Gucci, accusato di bancarotta e indagato insieme al fratello Alessandro e a due loro collaboratori in un'inchiesta sulla gestione della Esperienza, titolare della griffe 'To be G' ('Essere Gucci').

Il Gucci Group, erede del marchio storico Gucci, "attualmente - ricostruiscono gli investigatori della Guardia di Finanza di Firenze - è controllato dalla 'Ppr', multinazionale francese. I bisnipoti del fondatore della griffe Gucci, (l'omonimo) Guccio e il fratello Alessandro, appartenenti alla dinastia, ancora molto giovani partecipano ai successi crescenti del marchio, insieme al nonno Aldo e al padre Giorgio. Nei primi anni del 2000, però, decidono di 'mettersi in propriò e nel 2005 lanciano una propria linea nella produzione di pelletteria, costituendo la Esperienza". La società è fallita nel dicembre del 2013.

La vita della Esperienza è stata costellata da battaglie legali con la Ppr per l'uso di loghi che richiamassero il nome Gucci. Intanto il marchio 'To be G' firmava accessori e borse di lusso, come quelle dedicate a Kate Middleton e a Michelle Obama. Finché, secondo quanto emerso dalle indagini del pm fiorentino Christine Von Borries, attraverso distrazioni di beni per 800 mila euro ed espedienti, come vendite fittizie e falsificazioni di documenti, il patrimonio della Esperienza è stato 'svuotato' per "rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva" con l'Erario, che chiedeva 386.600 euro per imposte non pagate dal 2007 al 2012.

"Non siamo di fronte a una delle situazioni classiche di difficoltà delle aziende che, in conseguenza e a causa della crisi economica del settore, fallisce. - scrive il gip - In realtà, nel caso di specie, l'operazione è ben più complessa e, per lo meno fino a un certo punto, è finalizzata a sottrarsi al pagamento solo di alcuni debiti".

Oltre ai fratelli Gucci, gli indagati sono Sergio Moroni e Piero Trampolini. Il primo è un carpentiere che nel marzo del 2013 è succeduto a Guccio Gucci alla guida della società. Secondo l'accusa, Moroni - al quale è stato notificato il divieto temporaneo dell'esercizio di amministratore - sarebbe un prestanome. Per svolgere questo ruolo, sarebbe stato ricompensato con tremila euro.

L'altro indagato, Trampolini, è il ragioniere che avrebbe "individuato Moroni - scrive il gip - come persona ideale da coinvolgere nella vicenda, occupato com'è a tempo pieno a fare da amministratore di società in stato di dissesto e sull'orlo del fallimento".

Proprio riferendosi al ruolo affidato a Moroni, il gip descrive Guccio Gucci come una persona "abile nello sfruttare la disponibilità di soggetti con pochi scrupoli".

ats ans

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