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LUGANOFinto controllore del bus tenta di multare un'utente senza biglietto

09.09.14 - 16:50
Solo il tempestivo intervento dei passeggeri ha impedito che la truffa andasse a buon fine
Ti-Press
Finto controllore del bus tenta di multare un'utente senza biglietto
Solo il tempestivo intervento dei passeggeri ha impedito che la truffa andasse a buon fine

LUGANO - Ha tentato di multare una passeggera senza biglietto, fingendosi un controllore dell'autobus. È accaduto oggi alle 12.35 sul bus TPL numero 3, e solo l'intervento degli altri utenti, che si sono accorti che qualcosa non quadrava in quel controllore, ha permesso di evitare alla vittima di subire una vera e propria truffa.

La donna, era salita sul bus alla fermata Piazzale della Stazione di Besso, ed era diretta in centro. Appena salita si è recata dal conducente e, con i soldi in mano, lo ha avvertito che non aveva fatto in tempo a fare il biglietto. Sentite le sue giustificazioni, un signore anziano si è avvicinato alla donna e ha iniziato a rimproverarla per essere salita sul mezzo pubblico senza essere munita di un titolo valido di trasporto. L'uomo non ha presentato nessuna tessera da controllore, e non aveva la divisa né del personale TPL, né degli uomini della sicurezza che solitamente svolgono l'attività di controllo sui mezzi pubblici.

La donna ha iniziato ad agitarsi, chiedeva scusa, cercava di fornire spiegazioni. Ma il finto controllore è rimasto impassibile e ha iniziato a chiederle i soldi per il pagamento della multa. Ha obbligato la donna a scendere alla fermata successiva, Ai Frati, e solo quando i due erano già sul marciapiede e le porte del bus si erano già chiuse, gli altri passeggeri hanno compreso che si trattava di una truffa. 

Hanno iniziato quindi a battere i pugni sui vetri per fermare il conducente, il quale ha riaperto nuovamente le porte. A quel punto i passeggeri hanno riportato la donna - visibilmente turbata e pronta a dare i soldi allo sconosciuto  - sul bus, e hanno obbligato il finto controllore a presentare la tessera professionale. Quest'ultimo ormai smascherato, non ha potuto far altro che allontanarsi a testa bassa. 

"In caso di dubbio chiedere la tessera di riconoscimento" - Come riconoscere un controllore autentico da uno "improvvisato"? "`Non ci si può sbagliare - rassicura Roberto Borioli, assistente d'esercizio TPL -. Le persone delegate al controllo possono essere dipendenti della nostra azienda, quindi in divisa, o terzi, ma in possesso di una tessera di riconoscimento che permetta l'identificazione visiva della persona. Su questa tessera, oltre ad essere riportata l'abilitazione ai controllo dei titoli di trasporto, vi è il logo dell'azienda (o delle aziende) che ha dato l'incarico".

Se, quindi, il controllore, non è riconoscibile dall’abbigliamento, “può essere infatti in borghese”, è comunque facilmente identificabile: "Se non indossa la nostra divisa, o quella dell'azienda incaricata ad effettuare i controlli (quest'anno è la Rainbow) – conclude Borioli -, basta chiedere il tesserino”.

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