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iWatch: sarà davvero una rivoluzione? Oggetto del desiderio, il nuovo device che ci cambierà la vita. Cosa dovrà avere l’orologio di Apple per essere davvero the next big thing?
CUPERTINO - Il 9 gennaio 2007 può essere considerato l’altro ieri nel mondo degli uomini, un altro tempo nel mondo degli informatici. Quel martedì fu presentato il primo iPhone, un telefono che cambiò per sempre il modo in cui guardiamo i telefoni. Sono passati sette anni e questo martedì potrebbe essere il giorno in cui un orologio cambierà il modo in cui guardiamo gli orologi.
Stand-alone - Cosa ci dobbiamo aspettare? Difficile dirlo, i pettegolezzi sono molti. Ma sappiamo cosa serve a un orologio per essere davvero rivoluzionario. Prima di tutto indipendenza: un wearable device è tale se lo possiamo indossare e non tenere in tasca. Se, come Samsung Gear (come ci fanno notare, la scorsa settimana all’Ifa di Berlino la casa coreana ha presentato Samsung Gear S, dispositivo munito di sim, quindi effettivamente stand-alone) e soci, saremo costretti a tenere in tasca l’iPhone sarà una rivoluzione con la palla al piede. Ce la faranno? È dura: se gli ingegneri Apple hanno infilato una sim o una scheda wifi in un braccialetto si sono superati per davvero. Potremmo dire addio al jogging con quel ridicolo telefono che ci fascia il braccio e le applicazioni che potranno seguirci anche in piscina. E di ritorno dalla corsa potremmo anche pagare un’acqua sfiorando il polso sul lettore.
La carta nel polso - Pagare. Ecco l’altra grande scommessa. L’iPhone dovrebbe avere l’Nfc. La Near field communication è la tecnologia di comunicazione a corto raggio già usata dai sistemi come Paypass di Mastercard. Implementandola anche nell’iWatch Apple potrebbe rivoltare il mercato dei pagamenti. I numeri delle nostre carte di credito Cupertino li ha già, ciò che manca è solo un aggeggio che renda facile pagare virtualmente. In più, dopo lo scandalo iCloud, manca qualche rassicurazione. Questo potrebbe mutare le nostre abitudini per sempre e Apple lancerebbe la sua sfida più grande. Quella a uno dei gadget più di successo della storia: il portafogli. Ma, se l’iWatch fosse così incredibilmente futuristico, a Cupertino avrebbero una paradossale problema in più: convincerci a comprare anche un iPhone.
