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SVIZZERAUn bilione da distribuire agli azionisti, libero da imposte

07.09.14 - 15:43
E' la cifra, rilevata dall'Amministrazione federale delle contribuzioni, accumulata dall'introduzione all'inizio del 2011 della riforma II della fiscalità delle imprese
Un bilione da distribuire agli azionisti, libero da imposte
E' la cifra, rilevata dall'Amministrazione federale delle contribuzioni, accumulata dall'introduzione all'inizio del 2011 della riforma II della fiscalità delle imprese

BERNA - Dall'introduzione all'inizio del 2011 della riforma II della fiscalità delle imprese, le aziende hanno accumulato oltre un bilione di franchi che possono distribuire ai propri azionisti senza che sia pagata imposta alcuna. Lo mostrano nuovi dati dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC).

Con l'introduzione del principio degli apporti di capitale entrato in vigore con la riforma II, i rimborsi di capitale agli azionisti sono infatti esenti da imposte. A questo scopo le aziende costituiscono delle cosiddette riserve di distribuzione e le annunciano all'AFC.

 

Sino alla fine di agosto di quest'anno le imprese hanno comunicato all'AFC tali riserve per un ammontare di 980 miliardi di franchi. Altri 150 miliardi di franchi sono già stati distribuiti come rimborso di capitale.

 

Il portavoce dell'AFC Beat Furrer ha confermato all'ats le cifre pubblicate oggi sul "SonntagsBlick". Complessivamente la somma delle distribuzioni e delle riserve annunciate ammonta a 1'130 miliardi di franchi. Spetta alle imprese decidere se distribuire nella loro totalità le riserve accumulate.

 

Nonostante queste cifre, l'AFC mantiene la sua valutazione delle perdite fiscali causate dal principio degli apporti di capitale della riforma II, secondo cui la Confederazione e i Cantoni incasseranno complessivamente all'anno tra i 400 e i 600 milioni di franchi in meno.

 

Contattato dall'ats, il capo economista dell'Unione sindacale svizzera (USS) Daniel Lampart esprime dubbi sulla valutazione dell'AFC. "Noi prevediamo solo per il 2014 una perdita fiscale di 1,039 miliardi di franchi e questo solo per le imprese quotate in borsa", spiega.

 

Queste ultime, a differenza delle imprese non quotate, devono rendere noti i loro risultati. L'USS ha quindi potuto verificare quanto capitale hanno distribuito agli azionisti per il 2013. Dopodiché sono state conteggiate le perdite fiscali, spiega Lampart.

 

Ma anche le imprese che non devono rendere noto l'esito del loro esercizio rimborsano capitale ai propri azionisti. Quanto hanno perso gli enti pubblici dalla riforma II sulla fiscalità delle imprese non è quindi chiaro.

 

Le aziende ai propri azionisti versano anche dividendi, ma questi valgono come distribuzione dell'utile e sono tassati. Da inizio 2011 rimborsi di capitale sono invece esenti dalle imposte federali, da quelle cantonali sul reddito e da quelle di compensazione. Questa esenzione è retroattiva per apporti di capitale costituiti da inizio 1997.

 

La riforma II sulla fiscalità delle imprese è stata accettata dal 50,5% dei votanti nel febbraio 2008. Il Consiglio federale era stato poi duramente criticato e rimproverato anche dal Tribunale federale poiché nella campagna di votazione aveva annunciato perdite fiscali future solo per 84 milioni di franchi (contro i 400-600 milioni appurati dall'AFC).

 

Ats

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