Lo sciopero dei controllori, proclamato dalle 12.30 alle 16.30 dai sindacati autonomi Licta e Anpact, ha visto un picco di astensioni a Malpensa, con il 45%, e a Roma, con il 30%. Pur con le prestazioni indispensabili garantite, come previsto dalla legge, i voli soppressi a Fiumicino hanno superato i 130, interessando Alitalia, e tra l'altro Lufthansa, Air France e British.
Altrove non è andata meglio, in Sicilia le cancellazioni hanno raggiunto quota 64, a Venezia da soli 20 voti sono stati soppressi, a Caselle (Torino) 42. Numeri cui vanno aggiunte le decine di voli rimasti a terra in attesa di decollo fino al termine dell'agitazione.
Nei giorni scorsi, in via preventiva, le compagnie avevano preso contatto con i passeggeri offrendo soluzioni alternative di viaggio. Ma a Fiumicino erano evidenti le file ai banchi informazione. Per tanti passeggeri, molti in rientro dalle ferie o in partenza, l'attesa non è terminata fino a dopo lo sciopero di quattro ore, con i voli 'rischedulati', e cioè posticipati dalle varie compagnie aeree a conclusione delle agitazioni.