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L'OSPITEOSP: "NO alla cassa malati unica"

03.09.14 - 08:27
Organizzazione Svizzera dei Pazienti
Ti-Press / Gabriele Putzu
OSP: "NO alla cassa malati unica"
Organizzazione Svizzera dei Pazienti

Nel settore dell’assicurazione malattia sono urgenti miglioramenti a favore dei pazienti. Grazie all’iniziativa per una cassa malati unica, il parlamento ha approvato importanti riforme altrimenti difficilmente realizzabili. Eliminando la concorrenza tra casse malati verrebbe tuttavia a cadere lo stimolo a migliorare la qualità delle prestazioni a favore dei pazienti. Per tale motivo l'Organizzazione Svizzera dei Pazienti raccomanda di votare NO all'iniziativa popolare socialista per una cassa malati unica.

Grazie al miglioramento della compensazione dei rischi votato dal parlamento, è ora possibile eliminare gli effetti perversi della caccia ai buoni rischi. Nella prossima sessione autunnale è prevista l'approvazione di una nuova legge per migliorare la vigilanza del Consiglio federale sui premi e sulla gestione economica delle casse malati. Il sistema a più casse è cresciuto storicamente e presenta grandi vantaggi per i pazienti. La concorrenza spinge gli assicuratori a contenere le spese amministrative (che comprendono i salari e la pubblicità) entro la soglia del 5%, una percentuale molto bassa se paragonata ad altre assicurazioni sociali statali. È inverosimile pensare di ridurre questi costi con una cassa pubblica soggetta a monopolio e a una gestione politica.

Secondo l'OSP, la piena libertà di scelta del paziente-assicurato deve rimanere immutata in modo da garantire anche in futuro la concorrenza tra assicuratori, uno degli elementi portanti del sistema sanitario svizzero che garantisce una qualità elevata delle cure mediche. Con una cassa malati unica i pazienti avrebbero meno voce in capitolo. Se la cassa unica si intrometterà eccessivamente nel rapporto tra medico e paziente, l'assicurato non avrà più la possibilità di cambiare cassa. Di conseguenza la libera scelta del medico e della terapia rischia di essere notevolmente limitata. Una cassa pubblica godrebbe di un potere eccessivo e funzionerebbe come un’autorità. Lo sanno bene le persone che oggi hanno a che fare con l’assicurazione invalidità. Lo stesso Partito socialista ticinese, pochi giorni fa, ha denunciatole perizie milionarie dell'AI concentrate su pochi medici, ciò che riduce l'indipendenza del perito e dunque penalizza il paziente. Con una cassa malati unica, i pazienti non potrebbero più avere libero accesso ai fornitori di prestazioni ma sarebbero totalmente alla mercé dei funzionari.

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