RAPPERSWILI Lakers ripartono puntando sui giovani

RAPPERSWIL - Si cambia ai Lakers, i veterani hanno fatto i loro giorni, ora tocca ai talenti giovani e affamati. I vecchi hanno fatto il loro tempo. Per giocatori di spessore, anche se “esperti“ come Aebischer, Wichser e Burkhalter non c’è spazio nei nuovi Lakers. Gli uomini che porteranno i Seeländer nel futuro sono giovani e affamati e  rispondono ai nomi di Punnenovs, Hächler, Schmutz e Obrist. Questi saranno presi per mano dal formidabile trio di svedesi composto da Persson, Danielsson e Johansson oltre che dai “sopravvissuti“ Hürlimann, Geyer, Walser e Rizzello.

I punti forti del Rappi
Questa squadra, giovane e tutta da scoprire, non ha nulla da perdere. Tutto quel che arriverà più del dodicesimo posto sarà infatti da considerare come un successo e una buona partenza potrà certamente aiutare il team a cancellare – almeno in parte – la propria immagine da eterno perdente. Di sicuro, ripensandola, il club ha ammesso che la propria politica recente era sbagliata: ingaggiare giocatori forti ma chiaramente in declino è infatti stato un fallimento. I migliori, svizzeri ora al picco della carriera, non vedevano in più possibilità di togliersi soddisfazioni nel breve periodo: i playout non regalano certo grandi stimoli. Almeno ora c’è un vento fresco, di novità dalle parti di Rapperswil.

I punti deboli del Rappi
Giovani e inesperti, i Lakers di questa stagione sono una sorta di GCK Lions della LNA, guidati dai preparatissimi Anders Eldebrink e Michel Zeiter. Questa squadra ha le qualità per piazzare una sorpresa, anche due. Alla lunga però, su una stagione di cinquanta gare, difficilmente riuscirà a reggere.

Speranze per il futuro
Almeno in questa categoria i Lakers sono al top. Due portierei veramente talentuosi (Punnenovs e Wolf) lottano per il numero uno. E die giocatori in campo molti, come Hächler, Eigenmann, Lüthi, Obrist e Frei sono U23. La grande speranza? Flavio Schmutz .

Previsione
Per lottare per un posto nei playoff i Lakers dovranno attendere un altro campionato. Tanto più che la competizione intorno alla linea sembra ora addirittura più dura rispetto al passato. Un progresso sembra possibile: potrebbe superare la soglia dei quaranta punti, forse anche, addirittura, quella dei cinquanta.

Le cinque stelle
Niklas Persson: l simbolo della squadra, il giocatore più pericoloso per le difese avversarie
Nicklas Danielsson: Il secondo più prolifico svedese del Rappi, anch’egli oro al Mondiale 2013.
Mikael Joahnsson: L’ultimo svedese arrivato. Il centro che può far rendere al meglio Danielsson.
Cédric Hächler: Grande talento. Chiuso ai Lions, può provare a sfondare con il Rapperwil.
Ivars Punnenovs: Prende il posto in porta che fu di David Aebischer. È una promessa per il futuro.

La rosa:

Portieri: Wolf, Punnenovs; Difensori: Sataric, Berger, Geyer, Hächler, Nodari, Walser, Eigenmann, Bagnoud, Lüthi, Weisskopf;  Attaccanti: Hürlimann, Hüsler, Obrist, Rizzello, Frei, Schmutz, Persson, Murray, Danielsson, Neukom, Berger, Johansson, Friedli, Thibaudeau, Pedretti, Schmutz, Heitzmann. Allenatore: Eldebrink Anders
Arrivi:
Wolf, Hächler (ZSC Lions), Sataric (Turgovia), Eigenmann (Losanna), Bagnoud (Kloten), Weisskopf (Berna), Obrist (Salisburgo/Aus), F.Schmutz (Västeras/Sve), Johansson (Leksand/Sve), Pedretti (Ambrì), R.Schmutz (Ajoie), Heitzmann (GCK Lions).
Partenze:
Robbie Earl (Zugo), Peter Sejna (?), David Aebischer (?), Adrian Wichser (Turgovia), Loïc Burkhalter (La Chaux-de-Fonds), Mauro Jörg (Davos), Marc Geiger (Visp), Anthony Stewart (Medvescak Zagabria/KHL), Andreas Camezind, Sandro Gmür, Franco Collenberg, Duri Camichel (ritirati).