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SVIZZERALe mucche restano sull'alpe, nonostante il maltempo

02.09.14 - 16:39
Il rientro anticipato spesso non è possibile: colpa delle feste per il ritorno a valle
Le mucche restano sull'alpe, nonostante il maltempo
Il rientro anticipato spesso non è possibile: colpa delle feste per il ritorno a valle

BERNA - A causa delle cattive condizioni meteorologiche molti allevatori hanno anticipato la discesa a valle del loro bestiame. Altri sono invece costretti a lasciarlo sull'alpe: le feste organizzate per il ritorno a valle sono infatti diventate eventi di notevole importanza economica in diverse regioni del Paese e devono attendere la data prestabilita.

 

In molti luoghi la discesa del bestiame è diventata un vero e proprio evento turistico, rileva Jörg Beck, della Società svizzera di economia alpestre (SAV). Il margine di azione dei contadini è quindi ridotto. Di norma il ritorno in pianura avviene attorno alla metà di settembre. La data viene decisa con un anno di anticipo e gli enti turistici propongono l'appuntamento ai visitatori.

 

Un esempio di questa situazione è quello della regione dell'Entlebuch, nel canton Lucerna. La festa è prevista per il 27 settembre e sarebbe difficile anticiparla, indica Sandra Steffen, del comitato organizzativo. Si tratta della principale manifestazione nella regione, aggiunge, ricordando che lo scorso anno l'evento ha attirato oltre 11'000 visitatori. Diversi stand propongono prodotti regionali, ma secondo Steffen la festa in sé non è vantaggiosa per i contadini, che partecipano principalmente per piacere e solidarietà.

 

La situazione è diametralmente opposta ad Adelboden, nell'Oberland bernese, dove i contadini possono liberamente scegliere come muoversi, in particolare valutando la quantità di erba ancora presente in quota. È infatti questa la prima ragione che spinge gli allevatori a scaricare un'alpe. In caso di carenza di foraggio "gli animali sono costretti a compiere lunghe distanze per nutrirsi", sottolinea Beck, e ciò più essere pericoloso, soprattutto se piove.

 

Le forti precipitazioni di questa estate hanno provocato un notevole aumento degli incidenti ad animali in montagna. Dall'inizio di giugno alla fine di agosto la Rega è intervenuta ben 801 volte a causa di animali feriti o morti, mentre lo scorso anno aveva compiuto solo 583 voli di questo tipo.

 

Infine, conclude Beck, i contadini possono andare incontro a perdite finanziarie se non lasciano il bestiame sufficientemente a lungo sull'alpe. Per ottenere il contributo d'estivazione di 400 franchi per animale, una mucca deve infatti rimanere sull'alpeggio fra i 75 e i 110 giorni.

 

Ats

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