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ZURIGOBorsa svizzera: tocca massimo pluriennale, poi assottiglia guadagni

02.09.14 - 15:21
Borsa svizzera: tocca massimo pluriennale, poi assottiglia guadagni
ZURIGO - Dopo aver toccato in giornata un massimo da quasi sette anni la borsa svizzera sta perdendo vigore: alle 15.00 l'indice dei valori guida segnava 8753,39 punti (+0,07% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in progressione dello 0,13% a 8650,38 punti.

L'atmosfera generale è tranquilla, con volumi di scambio leggermente inferiori alla media, complice anche la chiusura di Wall Street di ieri per festività. I futures fanno pensare che oggi la piazza americana aprirà in rialzo.

Il mercato guarda in primo luogo alla Banca centrale europea: gli investitori si aspettano nuove misure di stimolo dell'economia, anche se, secondo gli analisti di Credit Suisse, non scaturiranno già dalla seduta di giovedì. Per gli specialisti il potenziale di delusione non è quindi da sottovalutare.

Nel frattempo però continua il trend rialzista, che ha portato l'SMI a toccare il livello più alto dell'anno a 8776,55 punti, superando quindi il picco di giugno. Si tratta anche di un massimo pluriennale: era dal dicembre 2007 che l'indice non arrivava così in alto.

Questo mentre dall'economia reale giungono segnali di rallentamento: nel secondo trimestre il prodotto interno lordo elvetico è ristagnato rispetto ai primi tre mesi dell'anno. "Sono sorpreso in negativo e anche un po' scioccato", è stato il commento di Daniel Kalt, capoeconomista di UBS, nei confronti del portale Cash.

Per quanto riguarda i singoli titoli, in negativo è Novartis (-0,29%), che soffre per i realizzi di guadagno dopo il balzo di ieri sulla scia delle notizie su un nuovo, promettente farmaco. Arretra anche Roche (-0,22%), mentre funge da traino il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,35%).

Bene orientati appaiono i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+0,57%), Adecco (+0,36%), Geberit (+0,67%) e Holcim (+0,07). Ha perso terreno con il passare delle ore il segmento del lusso, con Swatch (invariata) e Richemont (+0,17%).

Fra i bancari Credit Suisse (+1,04%) e Julius Bär (+0,94%), da venerdì al centro di voci su una possibile fusione, sono più tonici di UBS (invariata). Il comparto assicurativo si mostra solido, con Swiss Re (+0,67%) e Zurich (+0,44%).

Nel mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Romande Energie (+3,16%), Evolva (-0,75%) e IVF Hartmann (+0,64%). GAM (-3,91%) ha comunicato a sorpresa un cambio ai vertici. Leclanche (+16,08%), che giovedì presenterà il suo rapporto semestrale, ha informato ieri di una cooperazione con il politecnico federale di Losanna e Romande Energie nel campo dell'energia solare.

ATS
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