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Dramma di Bussy: il giovane morto era ubriaco Aperte due inchieste: una sull'incidente avvenuto sull'A1, l'altra sulla richiesta di intervento a Payerne. La polizia lancia un secondo appello ai testimoni
BUSSY - Dopo l'incidente mortale sull'A1, giovedì 28 agosto, e l'aggressione annunciata la stessa notte a Payerne, la polizia cantonale e il Ministero pubblico friburghese e vodese stanno lavorando in stretta collaborazione per chiarire le circostanze esatte dei due avvenimenti. A tal proposito è stato diramato un secondo appello ad eventuali testimoni.
Al momento sono stati aperti due procedimenti distinti. Le due polizie cantonali stanno compiendo numerose indagini, sia nella città di Payerne che sull'autostrada dove è stato trovato il corpo del ragazzo. Un cane molecolare è ancora impegnato alla ricerca di nuovi indizi.
Secondo le indagini preliminari, la vittima che ha segnalato l'aggressione avvenuta a Payerne - A., 22enne residente nella regione -, e la vittima dell'incidente mortale sulla A1 - S., anche lui 22enne e residente a Estavayer-le-Lac -, si conoscevano.
Mercoledì 27 agosto S. e A. avevano trascorso la serata assieme, bevendo alcolici. I due hanno anche fatto visita a un appartamento in città dove hanno incontrato diverse persone. La Polizia è al momento alla ricerca di tutti coloro che quella notte hanno avuto contatti con i due giovani. Soprattutto un uomo e una donna che erano in quell'appartamento.
E' stato all'1:45, che A. ha chiamato la polizia vodese tramite il numero di emergenza 117, per segnalare d'essere stato aggredito a Payerne, mentre era solo, da un uomo armato di taser. È qui che una pattuglia della polizia vodese ha imboccato l'autostrada A1 da Yverdon-les-Bains, in direzione di Payerne. Ed è proprio mentre questa pattuglia si stava dirigendo sul luogo dell'aggressione che, disgraziatamente, ha investito S. che, per ragioni ancora da chiarire, si trovava sdraiato in autostrada.
Gli inquirenti friburghesi, attraverso le immagini delle webcam in autostrada, hanno stabilito che altri veicoli sono passati in quel punto prima dell'incidente.
In questa fase delle indagini, il Procuratore generale e gli investigatori prediligono al momento la tesi dell'incidente. S. stava probabilmente rincasando a piedi tramite l'autostrada, come era solito fare. E in quel momento era pure sotto l'effetto di alcool (2,4 per mille). I rapporti tossicologici non sono ancora noti.
