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ZURIGOLa sfida speciale dei Lions: difendere il titolo svizzero

02.09.14 - 10:00
I vincitori dell'ultimo campionato di LNA hanno qualità da vendere e potrebbero anche bissare il successo ottenuto nella stagione 2013/2014
Keystone/Lenza
La sfida speciale dei Lions: difendere il titolo svizzero
I vincitori dell'ultimo campionato di LNA hanno qualità da vendere e potrebbero anche bissare il successo ottenuto nella stagione 2013/2014
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ZURIGO - Qual è il potenziale dei campioni in carica? In realtà i Lions possono solamente ostacolarsi da soli (o quasi).

Da 14 anni, nessuna squadra di LNA è mai più riuscita a difendere il titolo conquistato l’anno prima e gli ultimi a farcela sono stati proprio i Lions. Ripetere quest’impresa sarà ormai la sfida maggiore per l’organizzazione di hockey più forte e più completa del campionato (56 squadre, 1 207 giocatori e giocatrici).

I punti forti dei Lions
Nonostante la cessione di Kenins, la qualità del gruppo è ancora ottima. Con Flüeler, Blindenbacher, Seger, Geering, Bärtschi, Cunti, Nilsson, Schäppi, Trachsler e Wick, lo Zurigo possiede in rosa un’abbondanza di giocatori con licenza svizzera fra i migliori in LNA nei rispettivi ruoli. I cinque stranieri avranno di conseguenza “solo” il compito di essere il valore aggiunto. La squadra può inoltre beneficiare di giovani che hanno la possibilità di farsi le ossa in LNB con i GCK Lions, come Baltisberger. Il 23enne ha impressionato durante la preparazione e potrebbe diventare il nuovo Kenins.

I punti deboli dei Lions
Ogni squadra detentrice del titolo ha dovuto fare i conti con la difficoltà – soprattutto mentale – di riconfermarsi sul tetto elvetico nella stagione successiva. Malgrado le qualità indiscusse del gruppo, anche i Lions avranno inevitabilmente a che fare con questo principio che colpisce la squadra campione, come successo al Berna nella scorsa stagione. La squadra sarà inoltre impegnata su tre fronti – campionato, Champions League e Coppa Svizzera – e il gruppo sarà sottoposto a carichi di lavoro supplementari. Lo Zurigo potrebbe rivelarsi troppo giovane per soddisfare tutte le aspettative. Crawford dovrà applicare i metodi giusti per riuscire a non affaticare troppo i suoi ragazzi.  

Speranze per il futuro
Degni di nota: nella scorsa stagione 18 giocatori che provengono dal settore giovanile hanno avuto la possibilità di essere affiancati in qualche occasione alla prima squadra. Quest’anno sono riusciti a fare il grande salto il possente difensore  Siegenthaler e l’attaccante difensivo Neuenschwander. Dietro di loro scalpitano per un posto Büsser (19), Karrer (17), Schmuckli (21), Hoffmann (21), Malgin (17), Sitje (19) e Brandi (20).

Previsione
I Lions hanno tutte le carte in regola per riconfermarsi campioni. Crawford è un allenatore che motiva costantemente i suoi giocatori e potrà oltretutto fare affidamento su tutti i talenti che militano nei GCK Lions.

Le cinque stelle
Mathias Seger: Detentore del record di presenze ai Mondiali, impressionante figura di leader.
Roman Wick: Cecchino sotto porta, rubacuori e adesso è anche per la prima volta campione.
Luca Cunti: Un virtuoso con il disco e il bastone. Spesso vale da solo il prezzo del biglietto.
Lukas Flüeler: A 25 anni si è già laureato due volte campione. Nessuno parla più di Sulander.
Robert Nilsson: Attaccante spettacolare. È stato il grande rigorista nei playoff dello scorso anno.

La rosa
Portieri: 
Boltshauser, Flüeler, Leimbacher Urban; Difensori: Bergeron, Blindenbacher, Geering, Schnyder, Seger,     Siegenthaler, Smith, Stoffel, Tabacek, Attaccanti: Baltisberger, Bastl, Bärtschi, Cunti, Fritsche, Keller, Künzle,       Neuenschwander, Nilsson, Schäppi, Senteler, Shannon, Trachsler, Wick, Zangger. Allenatore: Crawford.
Arrivi: Boltshauser (Färjestad/Sve), Smith (Calgary Flames/NHL), Leimbacher (Basilea), Siegenthaler, Neuenschwander (entrambi dal GCK Lions).
Partenze: Tim Wolf, Cédric Hächler (entrambi ai Lakers), Melvin Nyffeler (Friborgo), Steve McCarthy (?), Ronalds Kenins (Vancouver Canucks/NHL).

 

 

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