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CANTONECosa vuol fare la BSI? L’UDC chiede che venga fatta chiarezza

01.09.14 - 10:07
La notizia dei 160 licenziamenti alla BSI non ha suscitato prese di posizioni da parte di ABT e sindacati
Foto d'archivio (Tipress)
Cosa vuol fare la BSI? L’UDC chiede che venga fatta chiarezza
La notizia dei 160 licenziamenti alla BSI non ha suscitato prese di posizioni da parte di ABT e sindacati

BELLINZONA - Cosa vuol fare la BSI? E' questa la domanda posta dall'UDC Ticino, che chiede chiarezza all'istituto bancario che giovedì ha annunciato, dopo la classica fuga di notizie, il taglio di 160 posti di lavoro.

"L'UDC - si legge nella nota - vorrebbe sapere che intenzioni e progetti ha realmente la BSI per restituire un minimo di serenità alla piazza finanziaria di questo cantone e si aspetta, quantomeno, che la direzione operi scelte consone ai provvedimenti di cui ha beneficiato nel corso degli anni".

"Dopo la recente vendita al gruppo finanziario brasiliano Btg Pactual, gli svizzeri hanno il diritto di sapere se dovranno pagare l’ennesimo scotto di scelte su cui non hanno ricevuto alcuna informazione degna di questo nome, o se la manodopera indigena sarà tutelata attenendosi alle indicazioni politiche tracciate recentemente dai cittadini".

L'UDC Ticino ricorda la sua iniziativa denominata "Prima i nostri", in cui chiede che venga attuato il principio secondo cui siano i residenti ad essere presi per primi in considerazione nella valutazione di scelta di un candidato per un posto di lavoro.

L'UDC Ticino si dice delusa del silenzio assordante calato sui licenziamenti sia da parte della direzione della BSI sia da parte di sindacati e Associazione Bancaria ticinese.

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