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BOLIVIASchianto del bus: un incidente fra paradiso e inferno

31.08.14 - 21:57
In Bolivia i turisti si trovano confrontati con realtà estreme
Keystone/Epa. Incidente del 2011
Schianto del bus: un incidente fra paradiso e inferno
In Bolivia i turisti si trovano confrontati con realtà estreme

LA PAZ - Natura, Ande, spazi infiniti, paesaggi mozzafiato, ma anche rischi sulle strade e le autostrade: è la Bolivia che si presenta ai turisti, tra i quali il gruppo di una trentina di viaggiatori che erano a bordo del bus ribaltato ieri, sabato, sulla "carretera" Panamericana, incidente nel quale hanno perso la vita almeno nove persone, tra le quali tre svizzeri (due donne e un uomo), mentre i feriti sono ventiquattro.

Il punto dove ieri è avvenuta la tragedia si trova nella parte finale tra Potosì e Oruro, vicino alla piccola località di Challapata, in un tratto caratterizzato da curve e controcurve, che segna l'ultima parte della discesa da circa 4'800 metri della cima di Potosì ai 3'600 metri di Oruro. Un'area desolata, spesso coperta dalla nebbia. Ieri sulla zona pioveva. Al momento la causa dell'incidente non è nota: forse un colpo di sonno o una disattenzione del conducente (morto sul colpo) del bus, che è uscito di strada in una curva. Ma i media locali parlano anche delle cattive condizioni climatiche e dell'alta velocità. Da Challapata a Oruro la strada diventa poi una linea retta, lunga circa 70 km. In questa parte della Panamericana convergono diverse strade secondarie che portano ad alcune delle grandi miniere di stagno del Paese, per esempio quelle di Hununi, Catavi, Siglo XX.

L'ospedale "San Juan de Dios", dove dopo l'incidente sono stati portati i turisti che erano a bordo del bus dell'impresa "Trans Turismo Omar", è l'unica struttura sanitaria dell'intera area, in grado di assicurare solo i primi soccorsi d'urgenza.

Il gruppo di turisti stava rientrando a La Paz dal Salar de Uyuni, sulle Ande, una distesa sterminata a circa 800 km a sudovest da La Paz, il più grande deserto di sale del mondo, con una superficie pari a 12 mila km quadrati.

Il Salar, oggi la più visitata meta turistica boliviana, è d'altro lato anche la maggior riserva mondiale di litio, un componente essenziale per molti prodotti di alta tecnologia, per esempio computer e cellulari. È quindi un sito molto interessante anche sul fronte ambientalistico, visto che diverse ong hanno protestato contro lo sfruttamento del litio proprio per ragioni vincolate all'ambiente. La Panamericana attraversa di fatto il continente americano sul versante del Pacifico e nel tratto boliviano copre circa 1.400 chilometri, collegando da nord a sud il Paese. Nell'aprile del 2013, proprio Challapata era stato teatro di un altro incidente: un camion che trasportava frutta e un gruppo di "campesinos" era ribaltato. Anche in quell'occasione il bilancio fu pesante, 15 morti e 9 feriti.

ats ans

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