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L'OSPITETripadvisor e il kebap

29.08.14 - 07:00
Dany Stauffacher, Sapori Ticino
Foto d'archivio (Keystone)
Tripadvisor e il kebap
Dany Stauffacher, Sapori Ticino

Egregi Signori, 

ho letto i vostri articoli riguardanti TripAdvisor e li ho trovati molto fuorvianti dal momento che partono da un principio totalmente sbagliato e dopo vedrete il perché. 

Se mi permettete il diritto di replica vi sarei grato di pubblicare questa mia presa di posizione, magari con lo stesso risalto che avete dato a delle informazioni non proprio corrette. 

Ultimamente alcuni articoli riguardanti TripAdvisor apparsi sui nostri media hanno dato, dal mio punto di vista, un’idea distorta e tendenziosa sulla nostra ristorazione. 

Nel valutare queste classifiche i giornalisti non sono stati troppo attenti, dimostrando una certa superficialità e non facendo certo un favore all’enogastronomia Ticinese. 

Nello specifico, il tutto parte dal fatto che si definisce il miglior “ristorante” di Lugano un chiosco di kebab; avete letto bene un chiosco, non un ristorante la cui esatta definizione è qui di seguito: il ristorante è un esercizio pubblico dove si consumano pasti completi, serviti ai clienti su tavoli disposti in un locale apposito (indica, rispetto a trattoria, una categoria più elevata) da notare che deve avere servizi delle cucine e dei servizi igienici a norma e che per essere aperto necessita di una persona che abbia un certificato di capacità professionale (Scuola di Gastro Ticino). 

Da qui parte l’articolo in cui si parla anche di ristoranti storici e quotati che sono stati scalzati. 

Niente di più falso. I nostri ristoranti, dallo stellato al più semplice, non sono assolutamente stati scalzati; essi sono mediamente di ottimo fino ad alto livello e sono riconosciuti tra i migliori in Svizzera e non saranno certo un baracchino che vende un buon kebab o una gelateria che anche lei vende degli ottimi gelati, a scalzare dei cuochi come Dario Ranza, Lorenzo Albrici, Andrea Bertarini, Alessandro Fumagalli e i tantissimi altri che ogni giorno con enormi sacrifici deliziano i nostri palati. Provate voi a fare il cuoco o l’oste e a lavorare 10/12 ore al giorno! 

La cosa che più dispiace è che gli articoli non hanno solo riportato una classifica che non è assolutamente realistica, ma hanno anche fatto dei commenti gratuiti destinati più a fare sensazione che a informare. 

Non è una scusante per loro dire che riportano la classifica di TripAdvisor perché è dovere di un giornalista controllare la notizia; la fonte da loro citata aveva sbagliato pur essendo il rinomato TripAdvisor, dal momento che come detto sopra, il chiosco di kebab non è un ristorante. 

Per quanto riguarda TripAdvisor, il suo ruolo sarà sempre più importante, sia per il cliente che per il ristoratore, e, se letto in maniera intelligente e pratica, può aiutare nella scelta di buoni ristoranti e non solo. Come? 

Semplicemente scegliendo i primi ristoranti della classifica che abbiano almeno 40/50 recensioni; se poi il locale ne ha più di 100, difficilmente sbagliate. Unica pecca è che per cercare un RISTORANTE bisogna tralasciare caffè, chioschi, panetterie, gelaterie. Se dopo cena invece voglio un buon gelato o comprare del buon pane, riprendo la guida e sceglierò i locali segnalati. 

Finisco con il ringraziare tutti gli operatori del mondo dell’enogastronomia dal momento che la quasi totalità dei turisti scelgono una meta di vacanze prima per il territorio, ma subito dopo per come si mangia. Statisticamente, quando il cliente soggiorna da noi passa dalle 4 alle 6 ore al giorno (colazione, pranzo, cena e aperitivi vari) seduto al tavolo di un albergo, un ristorante, un bar o nei tanti altri luoghi di ristoro, tra cui i chioschi e le gelaterie. 

Queste realtà, unitamente ai nostri alberghi, sono il vero motore del nostro turismo e trovo per questo controproducente quanto iscritto da alcuni giornalisti a cui faccio un’ultima domanda: 

Pensate seriamente sia più buono mangiare un kebab che fare un pranzetto dal Lorenzo Albrici? 

Dany Stauffacher, Sapori Ticino

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