Cerca e trova immobili

BERNAAnche in caso di crisi l'approvvigionamento di gas naturale sarà garantito

29.08.14 - 11:48
Anche in caso di crisi l'approvvigionamento di gas naturale sarà garantito

BERNA - In Svizzera l'approvvigionamento di gas naturale è garantito anche in caso di crisi. È quanto emerge dal rapporto dell'Ufficio federale dell'energia (UFE), redatto in previsione di una maggiore collaborazione fra la Svizzera e l'Unione europea per gestire un'eventuale crisi del gas in Europa. Berna ha inoltre presentato alla Commissione europea i risultati di uno "stress test" sulla sicurezza energetica.

 

A seguito della crisi del gas nel 2009 tra Russia e Ucraina, l'UE ha istituito il cosiddetto Gas Coordination Group (GCG). Il regolamento impone agli Stati membri di effettuare una valutazione del rischio per l'approvvigionamento di gas e di allestire piani d'azione preventivi e d'emergenza. La Svizzera, che vorrebbe partecipare regolarmente al gruppo di coordinamento, ha elaborato il rapporto sulla valutazione del rischio in collaborazione con l'industria del gas.

 

Sulla base di questa rapporto, il Dipartimento dell'energia (DATEC) ha consegnato questa settimana a Günther Oettinger, vicepresidente della Commissione europea, le conclusioni dello stress test. Oettinger aveva chiesto in giugno a Berna di svolgere una valutazione visto che la Svizzera è un importante paese di transito di gas.

 

Dal rapporto risulta che in Svizzera l'approvvigionamento può essere garantito sia in caso di guasto della principale infrastruttura di trasporto che in presenza di condizioni climatiche e di consumo eccezionali. Il fattore decisivo è la capacità di importazione delle reti del gas visto che la Svizzera non dispone sul territorio nazionale di grossi impianti di stoccaggio e produzione e neppure di impianti per gas naturale liquefatto, precisa un comunicato del DATEC.

 

Ci sono sul territorio nazionale circa 300'000 impianti a gas, di cui circa 7000 possono essere commutati a petrolio. Questi impianti misti permettono di ridurre il consumo di gas fino al 30% a breve termine. Per questo sono state rese obbligatorie le scorte di olio da riscaldamento per quattro mesi e mezzo.

 

Inoltre il gasdotto di transito sarà adattato in modo che in futuro sarà possibile invertire la direzione del flusso (reverse-flow) in modo da importare gas anche da sud. Il reverse-flow sarà presumibilmente operativo dal 2018.

 

I test si basano su fatti realmente accaduti negli ultimi anni, e in queste situazioni l'approvvigionamento è sempre stato assicurato.

 

Nel 2013 il gas naturale ha rappresentato il 13,5% del consumo energetico. Il 43% viene utilizzato dalle economie domestiche (riscaldamento dei locali, produzione di acqua calda e cottura dei cibi), il 33% dal settore industriale (calore di processo) e il 23% dal settore terziario. Secondo statistiche dell'industria svizzera del gas, il 75% proviene da produttori e fornitori dell'Europa occidentale (Paesi Bassi, Germania, Francia, Italia e Norvegia). Un quarto del gas naturale importato proviene dalla Russia. La Svizzera non intrattiene relazioni contrattuali dirette con fornitori russi, precisa ancora il DATEC.

 

Ats

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
NOTIZIE PIÙ LETTE