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VILLA LUGANESEDue gatti e un terrier: altre "vittime" della pensione per animali

29.08.14 - 07:24
Parla il proprietario del canile di Villa Luganese accusato di trascurare i suoi ospiti
Due gatti e un terrier: altre "vittime" della pensione per animali
Parla il proprietario del canile di Villa Luganese accusato di trascurare i suoi ospiti

VILLA LUGANESE - Non solo Tyrone: oltre al dogo argentino «moribondo», poi soppresso, di cui abbiamo raccontato nel 20 minuti del 26 agosto, dalle gabbie del canile di Villa Luganese escono altre storie. Storie di gatti ammalati, cani malnutriti e padroni furibondi.

Come quella di A., di Lugano: «Qualche anno fa ho consegnato alla stessa pensione i miei due gatti per 15 giorni, me li hanno ridati dimagriti e acciaccati, uno dei due dovetti sopprimerlo» racconta. «Il veterinario diceva che era stato malnutrito, ma non gli diedi troppa retta». Passa un anno e A. consegna alla stessa pensione l’altro gatto, quello sopravvissuto, per qualche giorno. Stesso copione: «Ho dovuto sopprimerlo pochi giorni dopo la riconsegna: la diagnosi era la stessa, stress e malnutrizione l'aveva fatto ammalare». Idem per il cane di S., uno western highland terrier che, dopo una settimana nella pensione, «non mangiava, non abbaiava più, il pelo bianco era marrone per il contatto con gli escrementi: mi ci è voluto un mese – racconta la padrona – tra pillole e punture per riportarlo in sé». La risposta del titolare del canile, Anton Uhle, in tutti e tre i casi è stata la stessa che riceviamo anche noi: «Non ci erano sembrate condizioni di gravità tale da dover avvisare telefonicamente i proprietari».

Se non in casi come questi, quando li chiamate, allora, i proprietari?
"Quando notiamo un grande cambiamento nel comportamento dell'animale. Il nostro primo lavoro è capire l’individuo che abbiamo davanti. Quando vediamo che l’animale non si adatta chiamiamo il padrone, ma sono pochissimi i casi. Deve esserci un motivo valido..." 

Il fatto che l'animale non mangi, è un motivo valido?
"Se non mangiano affatto, avvertiamo il proprietario. Ma il mangiare poco è altro discorso".

A pensar male, si direbbe che risparmiate sul cibo.
"Assolutamente no: abbiamo il nostro cibo e il padrone può portare il suo, seguiamo in tutto le loro indicazioni".

In tutti i casi sopra citati, però, i veterinari hanno riscontrato malnutrizione e forte dimagrimento negli animali.
"Può capitare che dimagriscano, per lo stress dell'abbandono temporaneo, specie se è la prima volta... il contesto, il movimento, la presenza di altri animali influiscono sull'alimentazione. Ma accade in tutte le pensioni per animali".

I proprietari, però, lamentano di non esser stati avvertiti in anticipo: avrebbero ritirato subito gli animali dalla pensione, probabilmente. 
"Se non sono stati avvisati può essere dovuto a un errore di valutazione, non di certo a malafede. Sono abituato a far pagare solo per il tempo che gli animali effettivamente passano da noi. Se i proprietari per un qualsiasi motivo vogliono anticipare il ritiro, non faccio problemi. E' capitato molte volte, sopratutto quest'estate: con il maltempo, molti hanno deciso di non partire... nessun problema, figuriamoci".

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