LUGANO - L'annuncio del taglio di 160 collaboratori - la stragrande maggioranza in Ticino - da parte di BSI (come da noi riferito ieri) ha spinto il capogruppo del Partito socialista in Consiglio comunale, Martino Rossi, a inoltrare un'interpellanza al Municipio di Lugano.
Già a gennaio il PS, con un'interrogazione, lamentava la perdita costante di posti di lavoro nella piazza finanziaria luganese. “La risposta ottenuta il 2 aprile è stata sostanzialmente del tipo “affari loro”, con una piccola apertura”.
Il Municipio, infatti, “non esclude l’eventualità di attivarsi per dare un impulso in tal senso a tutti gli attori, (…) considerando pure la problematica relativa alla riqualifica del personale che – è inevitabile – non potrà più trovare sbocchi nel settore specifico”.
Non veniva quindi escluso l'intervento dell'Esecutivo comunale a difesa dei posti di lavoro. Rossi, nella sua interpellanza, chiede se è stato intrapreso qualche passo, e se l'annuncio dei tagli in casa BSI non renda urgente un'azione del Municipio.