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ZUGOSorpresa sfiorata a Zugo

28.08.14 - 17:30
Per soli 4 voti di differenza è stata respinta una proposta delle deputate che chiedevano di utilizzare soltanto i termini femminili nei testi di legge
Foto d'archivio (Keystone)
Sorpresa sfiorata a Zugo
Per soli 4 voti di differenza è stata respinta una proposta delle deputate che chiedevano di utilizzare soltanto i termini femminili nei testi di legge

ZUGO - Sorpresa sfiorata oggi durante la seduta del Gran consiglio di Zugo in una votazione sulla revisione del regolamento che regola la stesura delle leggi cantonali. Per soli 4 voti di differenza è stata respinta una proposta delle deputate che chiedevano di utilizzare soltanto i termini femminili nei testi di legge.

L'argomento era stato trattato in prima lettura in una seduta che il parlamento ha tenuto prima della pausa estiva. Allora il gruppo UDC aveva chiesto, per semplificare la lettura dei testi, di utilizzare soltanto i termini maschili nelle leggi, sottintendendo con essi anche il genere femminile.

La proposta ha provocato la reazione più o meno trasversale delle deputate cantonali, che, grazie anche al sostegno di diversi deputati degli schieramenti di sinistra, hanno ottenuto che si mettesse al voto la proposta contraria a quella dell'UDC.

Risultato: la proposta "femminile" è stata respinta di misura, con 38 voti contrari e 34 favorevoli. Nonostante due precedenti tentativi, l'ultimo dei quali fallito nel 2001, nel canton Zugo rimane perciò in vigore il vecchio regolamento che risale al 1932 e che prevede l'utilizzo contemporaneo dei termini maschili e di quelli femminili.

ats

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