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CANOTTAGGIOIl Bosbaan si tinge di rossocrociato

27.08.14 - 18:05
Ai Mondiali 2014 quattro armi svizzere approdano alla semifinale
Il Bosbaan si tinge di rossocrociato
Ai Mondiali 2014 quattro armi svizzere approdano alla semifinale
SPORT: Risultati e classifiche

AMSTERDAM (Paesi Bassi) – Giornata radiosa per i colori rossocrociati impegnati mercoledì nella quarta giornata dei mondiali 2014 di canottaggio. Quattro equipaggi hanno raggiunto lo stadio delle semifinali : singolo e 4 di coppia seniori, singolo e due di coppia nei pesi leggeri. Un risultato che fa ben sperare per il prosieguo della competizione iridata. Si è gareggiato, finalmente, in condizioni ideali, senza vento e con una temperatura… mediterranea.

Il 4 di coppia ha disputato una gara superlativa. Lo testimonia il valore cronometrico: 6’01’’19, 1’’48, migliore di quello fatto segnare dai francesi, vincitori della seconda serie. Alle spalle dei rossocrociati troviamo il Canada, staccato di 1’’79. "Sono soddisfatto della prestazione. Gara dopo gara riscontriamo una sempre maggiore coesione, grazie anche all’apporto di Roman Röösli che si sta rivelando un eccellente capo-voga’’. È quanto ci ha dichiarato uno dei ‘’motori’’ dell’armo elvetico, Augustine Maillefer. Sulla possibilità di accedere alla finale per il titolo, il romando è abbastanza fiducioso: ‘’Non sarà un’impresa facile, ma ce la potremo giocare’’.

Nel due di coppia al limite dei 72,5 kg, Mario Gyr e Simon Schurch non hanno lasciato scampo agli avversari: primo posto con tempo migliore delle quattro serie in programma: 6’33’’66, 96 centesimi più veloci dei francesi Delayre e Azou, campioni europei in carica, seri pretendenti al titolo iridato. ‘’Fisicamente siamo a buon punto, abbiamo ancora un piccolo margine di miglioramento dal punto di vista della coesione, fatto questo che s’era evidenziato anche in occasione degli ultimi europei. Sono comunque fiducioso per le semifinali di domani. Il tutto si giocherà nel tratto centrale della gara. Vedo nell’Italia, la Danimarca, Germania e Sudafrica e, naturalmente, la Francia, le avversarie più pericolose’’. È quanto ci ha confidato il lucernese Mario Gyr.

Tutto facile per il grintoso singolista ‘leggero’’ Michael Schmid. Il lucernese, partito di gran carriera sin dalle prime battute, ha veleggiato al comando sino al traguardo con quasi un secondo di vantaggio sul coriaceo australiano Perry Ward. Schmnid ha fatto segnare il secondo miglior tempo delle quattro serie in programma: 7’14’’78. Il più rapido è risultato il tedesco Lars Hartig (7’13’’67).

In semifinale – è questa è una piacevolissima sorpresa – è giunto anche il singolista Barnabé Delarze. Il romando si è inserito al terzo rango, alle spalle del atzeco Aleksandrov e del canadese Cabrera. In campo femminile, nulla da fare per Jeannine Gmelin, giunta solo quarta e dovrà pertanto accontentarsi della finale B.

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