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Caso Zara, la maglietta che ricorda i campi di concentramento L’azienda spagnola ha ritirato l’articolo dopo che è stata sommersa da critiche in rete
MADRID - Una magliettina da pigiama a strisce bianche e azzurre con una stellina sul petto ha scatenato un polverone. Zara ha lanciato la vendita di questo indumento per bambini sul suo shop online e non è passato molto che in diversi abbiano pensato alle divise indossate nei campi di concentramento.
Sui social network molte persone hanno manifestato il loro sdegno e la loro incredulità: "Il pigiama a righe con la stella gialla ... C'è la versione nera con due S?", "Mancava solo la scritta ebreo sulla stella di Davide", "Ridicola e nauseante", "Su Zara in vendita la maglietta del piccolo deportato", oppure "È possibile avere il contatto degli stilisti di ZARA ?????". Poco prima delle 9.00 di questa mattina, mercoledì, la parola chiave Zara era già in dieci trend su Twitter.
Nella stella si può intravedere la parola “sheriff”, il prodotto si chiama Striped sheriff, l’azienda ha infatti sottolineato che voleva riprodurre il vestito di uno sceriffo. In molti, però, hanno sottolineato la superficialità, l’ingenuità o la goffaggine del marchio spagnolo che non ha notato la somiglianza equivoca. In tarda mattinata, l'articolo incriminato è stato rimosso dalla vendita.
