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ZURIGOCorruzione nella cassa pensioni, pena ridotta per un ex dirigente

27.08.14 - 10:18
Corruzione nella cassa pensioni, pena ridotta per un ex dirigente

ZURIGO - Sei anni di prigione in seconda istanza per Daniel Gloor: il Tribunale cantonale di Zurigo ha ridotto di tre mesi la pena per l'ex responsabile delle finanze della cassa pensioni cantonale zurighese BVK, confermando le imputazioni di ripetuta corruzione passiva, infedeltà nella gestione pubblica, riciclaggio di denaro e violazione del segreto d'ufficio.

Ha agito per "pura sete di denaro", nonostante beneficiasse di un "ottimo salario", ha affermato il presidente del tribunale presentando la sentenza. Malgrado la leggera riduzione della pena detentiva, il tribunale ha inflitto a Gloor anche una pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere da 30 granchi.

Nell'udienza del processo d'appello che si è tenuta in giugno, l'ex dirigente 59enne - che dal momento dell'arresto ha finora scontato 817 giorni di prigione - ha riconosciuto gli atti che gli sono stati attribuiti, ma ha chiesto una pena meno severa. Daniel Gloor ha sostenuto di non aver agito spinto dal desiderio di consumare di più o di vivere nel lusso ma soltanto perché "volevo sicurezza e indipendenza".

Il responsabile degli investimenti della BVK - una delle più grandi casse pensioni che amministrava fondi per oltre 20 miliardi di franchi - era accusato di aver ricevuto, tra il 1997 e il 2010, mazzette e favori personali di vario genere, per un importo complessivo di 1,7 milioni di franchi.

Il legale di Gloor ha sostenuto durante il processo che a partire dal 2004 il suo assistito non era più un funzionario, chiedendo perciò di lasciar cadere le accuse di corruzione passiva e infedeltà nella gestione pubblica.

Una tesi respinta dal Tribunale cantonale, per il quale anche dopo il 2004 Gloor è rimasto alle dipendenze di un ente di diritto pubblico. Oggi la situazione sarebbe comunque diversa, visto che la cassa è stata privatizzata, ha ammesso il tribunale.

Ats

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