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Ragazza precipitata nel dirupo, il padre: "Aspettiamo l'esito dell'autopsia" Il ragazzo che si trovava con lei è ricoverato in ospedale e "non riesce a dire nulla"
SONDRIO - È naturalmente ancora sotto shock Giancarlo Balsamo, parrucchiere a Tirano e padre di Veronica, la ragazza morta in un misterioso incidente di montagna sul quale gli inquirenti stanno indagando. "Quando conoscerò l’esito dell’autopsia (dovrebbe essere eseguita oggi), saprò con precisione come sono andate le cose".
La 23enne, lo ricordiamo, è morta nella serata di sabato dopo essere precipitata in un dirupo in località Roncale, nel territorio di Grosotto, il paese di Emanuele Casula, l’operaio 18enne con il quale si trovava la giovane.
Ragazzo che, a quanto pare, non era così legato con Veronica come inizialmente si era supposto. "Non mi risulta fossero fidanzati - precisa Giancarlo sul portale Il Giorno - forse un poco più che amici. Su quanto successo non avanzo ipotesi. So soltanto che mia figlia non c’è più e ora vorrei tanto sapere cosa è realmente successo lassù a Roncale, ma ripeto, non avanzo alcuna supposizione, in attesa di sapere gli esiti dell’esame autoptico. Hanno detto anche a me che quel ragazzo, con il quale era Veronica, non parla dal letto di ospedale in cui si trova per i traumi, non riesce a dire nulla. Aspetteremo".
Solo dopo l’autopsia si saprà la data del funerale della giovane cameriera che da qualche tempo lavorava in Engadina.
Questo mentre le indagini procedono. Secondo la versione ufficiale, la 23enne è precipitata nella scarpata subito dopo essere scesa dalla vettura sulla quale si era appartata con Emanuele. Il ragazzo, dopo l’incidente, si era allontanato di corsa col suo fuoristrada, finendo per capottarsi e rimanere ferito poco più a valle. La caduta per circa quattro metri, era invece stata fatale a Veronica. La ragazza è andata a sbattere contro alcune rocce e il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella tarda mattinata di domenica.
Gli inquirenti non accennano nulla circa la possibilità che sia stato il ragazzo a spingerla. "Nessun giallo", ripetono, mentre si prosegue nelle indagini sulla tragica fine di questa ragazza la cui esistenza era già stata segnata da un tragico episodio nel 2012. A Poschiavo, in un incidente stradale, aveva infatti perso la vita il suo ragazzo di allora, un 17enne. Un incidente al quale lei aveva assistito in diretta, viaggiando su un'altra auto.
