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MENDRISIOCittà dell'energia? "Marketing politico"

26.08.14 - 19:36
L'ATA chiede che a Mendrisio venga tolto il label di città dell'energia
Foto d'archivio (Tipress)
Città dell'energia? "Marketing politico"
L'ATA chiede che a Mendrisio venga tolto il label di città dell'energia

MENDRISIO - La sezione ticinese dell'ATA, l'Associazione Traffico e Ambiente della Svizzera italiana, chiede al Presidente dell'Associazione città dell'Energia di togliere il label di Città dell'energia a Mendrisio. Comune che, secondo l'Ata, "non solo non è stato in grado di gestire il suo sviluppo in maniera sostenibile, ma che anzi ha permesso il crearsi di una delle situazioni viarie più caotiche del Cantone". Secondo l'Associazione Traffico ambiente il label perderebbe di significato e importanza e non sarebbe altro che utilizzato per mero marketing politico, ossia per farsi pubblicità.

"Mendrisio - si legge nella lettera indirizzata a Barbara Schwikert - pur avendo beneficiato per anni di sussidi federali e cantonali per i progetti VEL1, VEL2  e infoVEL,  non è stata in grado di gestire nella legalità il numero di parcheggi legati alle zone commerciali e industriali e non ha raggiunto nessun risultato rilevante nel campo della mobilità aziendale".

Nota dolente sono il numero di veicoli in circolazione e i parcheggi: "Tra l’altro Mendrisio - si legge ancora - con oltre 650 automobili per 1000 abitanti ha il più alto tasso di motorizzazione del Canton Ticino, Cantone con il più alto tasso di motorizzazione in Svizzera, tasso che continua a crescere ancora oggi.

L’attualità di ulteriori 100 parcheggi abusivi presso lo stabile Solis, caso emerso proprio in queste settimane (cfr. La Regione del 20 agosto 2014), in una situazione viaria al collasso e mentre la politica del Dipartimento del territorio si sta finalmente indirizzando verso un ripristino della legalità in tutto il Cantone, ci spinge a chiedere la revoca del certificato Città d’Energia a Mendrisio".

Il Fox Town, i casinò, gli insediamenti industriali fanno di Mendrisio una città altamente trafficata. L'Ata rimprovera le autorità comunali di non avere adottato "alcuna misura accompagnatoria" e di "tollerare sul suo territorio circa 3’000 posteggi privi di licenza edilizia, contribuendo in questo modo al collasso del suo svincolo autostradale, con conseguenze funeste su tutta la A2".

L'Ata accusa il Municipio di lassismo, sebbene il Sindaco abbia ammesso pubblicamente alla trasmissione Falò dello scorso 5 giugno "le negligenze e segnalato la volontà di ricondurre la situazione nei binari della legalità (e del rispetto dell’ambiente), abbiamo dovuto invece prendere atto che si  persiste in una politica lassista. E questo nonostante le evidenti infrazioni”.

L'ATA ricorda che "a Mendrisio si è creato il più grande caos viario nel più breve tempo possibile, con conseguenti enormi dispendi di energia e tassi di inquinamento atmosferico e fonico sopra i limiti di legge".

"Ma l’abuso sul sedime Solis - si legge ancora - non è l’unico caso eclatante: con sentenza del 3.8.2004 (52.2004.144) il lod. Tribunale cantonale amministrativo aveva respinto un ricorso dell’ATA e del WWF contro la licenza edilizia rilasciata sempre in zona San Martino alla Roytex AG, aveva però imposto che “i 280 posteggi sono riservati esclusivamente agli utenti del nuovo stabilimento, segnatamente ai dipendenti delle ditte che vi s’insedieranno, non potranno essere utilizzati da parte dei clienti del centro commerciale”.

Orbene, a noi risulta che invece è esattamente ciò che avviene".

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