Cerca e trova immobili

SVIZZERA"L'iniziativa Ecopop non è affatto utile all'ambiente"

26.08.14 - 15:30
Il comitato "Sì all’ambiente – no a Ecopop" l’iniziativa non ha nessuna chance presso le organizzazioni ambientali
"L'iniziativa Ecopop non è affatto utile all'ambiente"
Il comitato "Sì all’ambiente – no a Ecopop" l’iniziativa non ha nessuna chance presso le organizzazioni ambientali

BERNA - Il comitato «Sì all’ambiente – no a Ecopop » ha lanciato oggi in occasione di una conferenza stampa la campagna contro l’iniziativa Ecopop. Il comitato è composto da personalità prominenti dell’ambito delle organizzazioni ambientali, dell’economia e delle scienze ambientali. Il comitato chiede dei miglioramenti del diritto ambientale così come una politica legata alle risorse e una politica economica sostenibili.

"Per una migliore protezione dell’ambiente è necessaria una migliore politica ambientale. Ecopop non fornisce nessun contributo a questo proposito”, in questo modo Robert Cramer, vicepresidente del Partito ecologista svizzero, riassume la posizione del comitato «Sì all’ambiente – no a Ecopop ». Del comitato fanno parte responsabili passati e attuali di organizzazioni ambientali, dell’ambito economico e dell’ambito scientifico. I membri del comitato sono oggi accompagnati da rappresentanti dei due partiti ecologisti svizzeri – i Verdi ed i Verdi liberali – che condividono gli argomenti del comitato e respingono con decisione l’iniziativa Ecopop.

Secondo il comitato l’iniziativa Ecopop non ha nessuna chance presso le organizzazioni ambientali. Perl’ambiente e il clima non è di nessuna importanza dove si vive», sostiene il già direttore generale del WWF svizzero, Hans-Peter Fricker. «Chi vuole risolvere dei problemi ambientali deve rafforzare la politica ambientale, ad esempio attraverso una migliore protezione del clima».

La co-direttrice di Greenpeace Verena Mühlberger alza il tiro: «La soluzione non sta nel rimanere ancora per qualche anno in un “parco nazionale della prosperità” che è destinato in ogni caso a scomparire, se noi esseri umani continuiamo ad agire in questo modo. Al contrario, apparenti soluzioni come Ecopop sono pericolose, poiché distolgono l’attenzione dagli sforzi compiuti per trovare delle soluzioni reali”.

Secondo Pierre-Alain Rumley, già direttore dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), la crescente edilizia selvaggia può essere domata solamente con una politica della pianificazione territoriale dalle ampie vedute: “La legge sulla pianificazione territoriale, revisionata nel 2013 in seguito alla decisione popolare, offre gli strumenti adatti ad eliminare gli errori degli ultimi decenni. Questa legge deve ora venire rigorosamente applicata”.

Nick Beglinger, presidente di swisscleantech, punta sulla crescita qualitativa: "Un’economia pulita e concorrenziale ha bisogno di innovazione, non di isolamento". La presidente del gruppo parlamentare dei Verdi liberali, Tiana Angelina Moser, reclama una diminuzione del consumo pro capite di risorse: "Per il bilancio ambientale globale tutto il mondo deve tirare la stessa corda. La Svizzera deve apportare il suo contributo, invece di relegare il problema all’estero".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE