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BERNALa legge contro i matrimoni coatti spaventa le vittime

25.08.14 - 14:05
Queste verrebbero dissuase dal cercare aiuto presso gli enti
La legge contro i matrimoni coatti spaventa le vittime
Queste verrebbero dissuase dal cercare aiuto presso gli enti

BERNA - Da luglio 2013 chi costringe qualcuno a sposarsi rischia fino a cinque anni di carcere. La nuova legge ha sopratutto carattere simbolico: in pratica dissuade molte vittime dal cercare aiuto presso gli enti. È però ancora presto per fare un bilancio approfondito, afferma la giurista e direttrice dell'ufficio specializzato "zwangsheirat.ch" (matrimoni forzati) Anu Sivaganesan in un'intervista con l'ats.

 

A disposizione non vi sono tra l'altro dati affidabili. Uno studio della Confederazione stima il numero dei matrimoni coatti a complessivamente 480 negli anni 2008 e 2009. Tuttavia a causa del numero estremamente alto di casi oscuri - secondo gli autori - è impossibile quantificare precisamente il fenomeno.

 

In casi isolati la norma mostra i primi effetti, ad esempio la garanzia di poter rimanere in Svizzera per chi fugge dall'obbligo di maritarsi. Sivaganesan identifica però un punto debole nella nuova legislazione: il dovere esplicito di notifica. Gli enti come l'ufficio di stato civile e quello della migrazione sono obbligati a presentare denuncia se i matrimoni sono "evidentemente" contratti in modo coatto. Ciò può però mettere fortemente a rischio la protezione delle persone.

 

Colpiti da questo fenomeno, che si verifica sopratutto nella stagione estiva, sono in particolare giovani donne e uomini provenienti dalla Turchia, dallo Sri Lanka e dai Balcani, la metà dei quali è nata o cresciuta in Svizzera. Essi subiscono una pressione psichica definita da Sivaganesan anche "ricatto emotivo".

 

Gli uffici specializzati sconsigliano espressamente il tentativo di confrontare e far cambiare opinione alla famiglia. Necessario è invece un modo di procedere riservato. Questo rende, secondo gli esperti, ancora più importante la sensibilizzazione della popolazione riguardo alla tematica.

 

Che la legge da sola non fosse sufficiente era chiaro fin da subito anche per la Confederazione. Nel settembre 2012 il Consiglio federale ha infatti adottato un vasto programma contro i matrimoni coatti composto da 18 progetti. Si tratta, tra l'altro, della realizzazione di reti regionali, piani che mirano all'incoraggiamento delle vittime a rivolgersi ad uffici specializzati e programmi cantonali per l'informazione della popolazione.

 

Ats

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