LUGANO - Era riuscito a far finire degli innocenti in polizia perché sospettati di aver partecipato a un traffico di stupefacenti.
Come? Gli spacciatori, riferisce il CdT, avevano utilizzato un numero intestato alle vittime, ma la carta telefonica era stata contraffatta e registrata attraverso documenti falsificati.
E le vittime ignare sono stati alcuni cittadini luganesi. Il responsabile, invece, è un 48enne dello Sri Lanka, responsabile in passato della sede ticinese di una compagnia telefonica.
L'uomo, residente a Lugano, è stato ritenuto colpevole di ripetuta infrazione alla Legge federale sulle comunicazioni e di falsità in documenti. La condanna proposta è di sei mesi con la condizionale, cui vanno ad aggiungersi tasse di giustizia, spese giudiziarie e la revoca di una precedente sospensione di pena.