"Se i progressi economici e sul mercato del lavoro saranno più rapidi del previsto si potrebbe aver un aumento dei tassi prima delle attese. Se invece dovessero essere più lenti, l'aumento dei tassi potrebbe accadere più tardi delle attese", ha detto oggi Janet Yellen. "In questo contesto, ha aggiunto, non c'è una ricetta semplice per un'appropriata politica monetaria".
In una giornata in cui i volumi di scambio sono stati limitati, gli investitori non hanno voluto correre rischi inutili. I titoli bancari sono stati tutti negativi, con UBS che ha perso lo 0,43% (a 16.18 franchi), Credit Suisse lo 0,62% (a 25.70 franchi) e Julius Bär che è scivolata all'indietro dell'1,63% (a 39.73 franchi).
Deboli anche gli assicurativi Zurich Insurance (-0,11% a 273.20 franchi) e Swiss Re (-0,34% a 74.05 franchi), così come i titoli del lusso, che ieri avevano beneficiato dei dati positivi relativi alle esportazioni di orologi: Swatch ha perso lo 0,82% (a 498.90 franchi) e Richemont lo 0,63% (a 86.95 franchi).
Lo SMI è stato trascinato verso il basso dal gigante dell'alimentare Nestlé (-0,50% a 69.95 franchi). Piatta Roche (+0,04% a 265.90 franchi), mentre Novartis, contrariamente alla tendenza del mercato, ha allungato il passo (+0,31% a 81.35 franchi).
Contrastati i titoli più esposti ai cicli congiunturali: di segno meno ABB (-0,77% a 20.68 franchi), mentre Adecco è rimasta incollata sulle quotazioni di ieri (a 67.80 franchi). Hanno viceversa guadagnato terreno Geberit (+0,23% a 310.00 franchi) e Holcim (+0,55% a 73.40 franchi).
Sul mercato allargato Gurit, uscita dalle cifre rosse nel primo semestre dell'anno, è progredita dell'1,40% (a 435.00 franchi). Kuoni, che ieri aveva perso il 13,5% in seguito a risultati semestrali deludenti, ha recuperato solo lo 0,55% (a 274.00 franchi).