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LUGANOPreventivo da profondo rosso, tagli in arrivo

22.08.14 - 14:30
Sfiora i 50 milioni di franchi il disavanzo d'esercizio del 2013. Il Municipio: "revisione dei servizi erogati e contrazione della massa salariale"
Foto Tipress
Preventivo da profondo rosso, tagli in arrivo
Sfiora i 50 milioni di franchi il disavanzo d'esercizio del 2013. Il Municipio: "revisione dei servizi erogati e contrazione della massa salariale"

LUGANO - Sfiora i 50 milioni il disavanzo d'esercizio del 2013. La situazione dei conti non migliora. Il disavanzo di gestione corrente, dopo un 2012 a - 35 milioni di franchi, è di 49,92 milioni di franchi contro i 46,73 milioni del preventivo 2013.

Il Municipio di Lugano ha presentato oggi in conferenza stampa i conti della città riguardanti il consuntivo del 2013. I municipali presenti non hanno nascosto la loro inquietudine su una situazione finanziaria che si fa sempre più preoccupante. Municipio che annuncia provvedimenti per risanare la situazione. "Il riassesto delle finanze della nostra Città - si legge nella nota diramata - dovrà passare attraverso un sensibile ridimensionamento dei costi, che non potrà prescindere anche da una revisione dei servizi erogati in tutti i settori dell'amministrazione comunale, e da un'attenta valutazione delle possibili soluzioni applicabili che possano portare ad una contrazione della massa salariale". In altre parole: tagli ai servizi per la popolazione e ai salari.

La fase di risanamento è già iniziata, ma nel prossimo futuro si comincerà a tagliare sull'erogazione dei servizi: "si dovrà inevitabilmente intervenire maggiormente anche in questo ambito".

Le cifre presentano una situazione impietosa, a cominciare dall'autofinanziamento, che in passato registrava sempre cifre positive. L'esercizio 2013, invece, evidenzia un autofinanziamento negativo di 11,15 milioni di franchi (2012 negativo di franchi 11 milioni). La circostanza obbliga a fare capo a finanziamenti a lungo termine attraverso prestiti bancari per sopperire al fabbisogno a corto termine di gestione corrente. "Una situazione contraria ad ogni norma di buona gestione finanziaria".

"La crisi che ha colpito il settore bancario è sicuramente il fattore che ha determinato la drastica riduzione del gettito fiscale delle Persone Giuridiche: ricordiamo che sono venuti a mancare, nelle casse comunali, circa 40 milioni di gettito proveniente dal settore finanziario". "La crisi, ricorda il Municipio, non è di natura congiunturale ma strutturale. La debolezza per non dire la pochezza, del gettito delle banche ci accompagnerà anche nei prossimi anni".

Il Municipio sente la necessità di ridurre la spesa:  attraverso un piano progressivo di aumento del moltiplicatore di imposta comunale, il piano strategico-finanziario approvato dal municipio il 24 marzo del 2010, senza concrete misure per ridurre la spesa e senza un piano progressivo di aumento del moltiplicatore di imposta comunale, "il deficit strutturale del conto economico della Città sarebbe esploso, arrivando a cifre non più sopportabili”.

L'eccessivo indebitamento dovuto ad una fiscalità troppo leggera, coniugata ad un volume di investimenti sproporzionato al gettito fiscale e ad una gestione non sufficientemente oculata delle spese correnti ha portato la Città ad una situazione finanziaria decisamente molto difficile".

Il consuntivo 2013 ne è l'ultima sconfortante fotografia. "Se, da un lato, il nuovo municipio eletto il 14 aprile 2013 è riuscito a controllare le spese correnti legate ai beni e servizi ed al personale (- 6.71 mio personale e – fr. 2.97 mio beni e servizi, rispetto al preventivo 2013), dall'altro un bilancio oramai compromesso ha indotto spese maggiori (interessi, ammortamenti, ecc.)".

Il Municipio punta il dito contro il Cantone: "non ha aiutato a risanare le finanze comunali l'atteggiamento del Cantone che ha sistematicamente riversato oneri e compiti verso i comuni, senza rendersi conto che gli aberranti sistemi di calcolo perequativi avrebbero creato degli scompensi tali da mettere in difficoltà quei comuni che trainano l'economia cantonale".

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