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TURGOVIANiente francese alle elementari, "la protesta in Romandia non è giustificata"

21.08.14 - 10:12
Si tratta di un "obiettivo puramente pedagogico", secondo la consigliera nazionale Verena Herzog
Niente francese alle elementari, "la protesta in Romandia non è giustificata"
Si tratta di un "obiettivo puramente pedagogico", secondo la consigliera nazionale Verena Herzog

FRAUENFELD - La decisione del parlamento turgoviese di eliminare l'insegnamento obbligatorio del francese dalle scuole elementari non è un "attacco contro i romandi", ma un "obiettivo puramente pedagogico": lo sostiene la consigliera nazionale Verena Herzog (UDC/TG) in un'intervista al "24 Heures" e alla "Tribune de Genève".

 

Il 13 agosto il Gran Consiglio turgoviese, contro il volere del Consiglio di Stato, aveva adottato una mozione in questo senso con 71 voti a 49. La Conferenza intercantonale dell'istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP) si era detta "scioccata" per tale decisione. Come nella maggior parte di cantoni svizzerotedeschi, il francese viene attualmente insegnato anche in Turgovia a partire dal quinto anno scolastico, mentre l'inglese viene insegnato già dal terzo.

 

"Questa protesta in Romandia è senza dubbio dettata dall'emozione, ma non è giustificata", sottolinea Herzog che dice di voler intensificare l'apprendimento di questa lingua "ma nella scuola secondaria". "Agli svizzeri tedeschi piacciono le lingue, ma devono prima di tutto padroneggiare la loro", aggiunge Herzog.

 

Ats

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