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L'OSPITE"Sì alla conciliazione famiglia-lavoro e ad una scuola di qualità"

20.08.14 - 22:11
Luzia Mariani – Abächerli, Presidente ASI-SBK Sezione Ticino
Ti-Press / Sara Solcà
"Sì alla conciliazione famiglia-lavoro e ad una scuola di qualità"
Luzia Mariani – Abächerli, Presidente ASI-SBK Sezione Ticino

L’Associazione Svizzera Infermiere ed Infermieri Sezione Ticino fa parte del comitato promotore dell’iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi” che nel 2009 ha raccolto quasi 10'000 firme per cambiare la legge.

L’associazione rappresenta la professione infermieristica, il mondo della cura è tradizionalmente legato alla figura femminile, le infermiere lavorano in un contesto dove, malgrado l’impegno a formare un numero sempre maggiore di professionisti, questo non è mai sufficiente per rispondere con infermieri formati in Ticino ai bisogni in cure della popolazione. Uno dei motivi di questa carenza oramai cronica di infermiere è l’abbandono della professione dopo pochi anni di esercizio, abbandono dovuto anche agli impegni famigliari ed alla carenza di strutture adeguate che permettano di conciliare turni di lavoro e cure dei figli.

Sono numerose le infermiere che potrebbero rimanere attive nella professione, scegliendo eventualmente di lavorare a tempo parziale se potessero contare su un offerta adeguata di mense, doposcuola ed asili ad orario prolungato. In molti casi il rientro nella professione dopo gli anni dedicati alla cura dei figli risulta difficoltoso, l’evoluzione nel mondo della cura è estremamente rapido, e spesso il senso di inadeguatezza dopo una lunga assenza spinge la persona a rinunciare all’attività professionale.

La possibilità di avere a disposizione delle strutture scolastiche che permettano di conciliare il lavoro a tempo parziale e la famiglia fa in modo che le persone rimangano sempre attive ed aggiornate, presenti nel rispondere ai bisogni di cure infermieristiche della popolazione anche quando i figli saranno cresciuti. Formare infermieri che dopo pochi anni di attività si trovano a dovere scegliere tra lavoro e famiglia, per mancanza di strutture adeguate che le possano supportare, ha comunque un costo importante per la società, in quest’ottica il costo legato all’implementazione dell’iniziativa, che ricordiamo comporta un aumento di spesa annua molto contenuta, permetterà comunque di risparmiare creando condizioni favorevoli alla continuità dell’attività professionale.

La qualità della formazione, intesa come opportunità equa di avere supporti e strumenti adeguati allo sviluppo armonico della propria personalità, è un elemento fondante per crescere come persona equilibrata ed in salute. In quest’ottica l’iniziativa è sostenuta dall’associazione, i valori che la supportano promuovono la salute ed il benessere dei bambini di oggi e degli adulti di domani, sono valori coerenti con la professione infermieristica e l’associazione che la rappresenta.

La sezione Ticino dell’associazione infermieri invita quindi la popolazione a sostenere l’iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali”.

 

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