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Benaglio: "Decisione sofferta, ma voglio star vicino alla mia famgilia" L'ormai ex portiere della Nazionale ha motivato la sua presa di posizione in merito all'addio alla selezione elvetica
BERNA – Diego Benaglio, dopo 61 presenze in maglia elvetica, ha deciso di lasciare la Nati e di concentrarsi sul Wolfsburg e sulla famiglia.
Un fulmine a ciel sereno giunto dopo una “profonda riflessione”; un duro colpo per la neo formazione di Vladimir Petkovic, ma il 30enne non si è tirato indietro e ha spiegato il perché della sua presa di posizione: “Da un lato non sono più giovanissimo e desidero concentrarmi soprattutto sul mio club (il Wolfsburg, ndr), dall'altro sono padre di due piccoli bambini e desidero semplicemente viaggiare meno per essere più presente in famiglia”.
Non è stata una decisione facile, stando anche alle parole di Benaglio stesso, anche perché dopo gli ultimi ottimi risultati fatti registrare dalla Svizzera, la voglia di continuare era comunque ampia, ma il portiere ha ammesso di sentirsi sereno per sa “di non lasciare in difficoltà la squadra. Tra i portieri svizzeri ci sono elementi di grande qualità ed enorme potenziale. Lo dimostra il fatto che due di questi hanno fatto quest'anno il salto in Bundesliga”, visto l’approdo di Bürki al Freiburg e quello di Sommer al Mönchengladbach.
Benaglio, che aveva esordito nel 2006 contro la Cina e ha partecipato al Mondiale 2006, 2010 e 2014, oltre al’Europeo 2008, sarebbe stato il titolare anche sotto la guida di Petkovic che da un lato ha definito questa notizia “pessima”, ma dall’altro ha capito le motivazioni del 30enne: “Ha grande esperienza e sa di prendersi una grande responsabilità; io ora guarderò avanti”.
