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ROMAConte avvisa Balotelli: "Tutti devono meritarsi la convocazione"

19.08.14 - 14:53
Il nuovo ct della nazionale italiana si è espresso a proposito di quella che sarà la sua gestione. "Mi affiderò al blocco storico juventino"
Keystone/De Luca
Conte avvisa Balotelli: "Tutti devono meritarsi la convocazione"
Il nuovo ct della nazionale italiana si è espresso a proposito di quella che sarà la sua gestione. "Mi affiderò al blocco storico juventino"
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ROMA (Italia) - Primo giorno di scuola per Antonio Conte che è stato presentato come nuovo ct dell’Italia. In mattinata la firma, subito dopo la prima conferenza in cui ha dispensato sorrisi e tracciato alcune linee guida di quella che sarà la sua gestione nei prossimi due anni.

L’obiettivo sono gli Europei del 2016 ma l’ex allenatore della Juve ha voluto sottolineare l’importanza di trasformare un gruppo di giocatori in una squadra vera (“per colmare il gap tecnico con altre Nazionali”). Poche parole sul suo divorzio con i bianconeri e sull’innovativo contratto con lo stipendio di 4 milioni netti che sarà pagato per oltre la metà dallo sponsor Puma.

C’è poca voglia di fare polemiche e tanta di ripartire dopo le macerie del Mondiale in Brasile. Conte però è ancora in debito di una spiegazione chiara sul misterioso addio alla Juventus a precampionato iniziato: “Si era giunti dopo 3 anni a una conclusione del rapporto, abbiamo provato in un mese a mezzo a vedere se poteva rimanere in piedi ma ci siamo resi conto che in maniera naturale era necessario un distacco. Nei rapporti si sta insieme finchè si sta bene, quando si consumano i rapporti è giusto avere la forza e gli attributi di dire basta per il bene di tutti. Non pensavo di rientrare in pista dopo soli 35 giorni dall’addio alla Juve, pensavo di fare un aggiornamento tecnico-tattico in Europa, migliorare le lingue e aspettare un top-club europeo. È arrivata la telefonata di un top-top club come l’Italia e dopo le dovute riflessioni ho accettato. Il presidente ha fatto breccia nel mio cuore. Sono nel posto dove vorrebbero essere tutti gli allenatori del mondo. Veniamo da un’esperienza non positiva ma abbiamo buoni giocatori e sono convinto che se riusciamo a farli diventare una squadra vera si colmerà il gap con nazionali che hanno più talenti. Mi piacciono le sfide ardue, anche alla Juve è stato così”.

Inevitabile parlare dei singoli, dal ginocchio di Rossi all’integrazione di Balotelli: “Rossi è un patrimonio del nostro calcio e spero possa risolvere definitivamente i suoi problemi anche per il bene della Nazionale, spero di averlo a disposizione ma sui singoli non entro ancora nel merito. Tutti possono essere convocati ma bisogna meritarsela la convocazione. Io guardo tutto a 360 gradi, quel che succede in campo ma anche fuori. Nei momenti di difficoltà solo gli uomini superano i problemi e tra un buon giocatore ma piccolo uomo e un grande uomo e discreto giocatore, scelgo il secondo”.

Conte partirà dal blocco Juve per i primi impegni: “Le Nazionali si affidano spesso ai blocchi, lo fa la Germania con il Bayern e lo fa la Spagna. Io mi affiderò a un blocco storico come quello juventino e poi faremo degli innesti. Vorrei vedere lo spirito che ha contraddistinto tutte le mie squadre, dall’Arezzo alla Juventus: è un marchio di fabbrica e ci tengo. Pirlo? Per me è un campione ed è un punto di riferimento, è tra i convocabili. Viste le sue dichiarazioni post-Mondiale devo però parlare con lui, voglio che mi dica cosa sente e che senta quel che ho da dirgli”.

itm/red

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