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BELLINZONAChiesa piena per l'ultimo saluto a Padre Callisto

19.08.14 - 14:16
Molti degli intervenuti sono rimasti all'esterno della Chiesa del Sacro Cuore perché non c'era più posto all'interno
Ti-Press
Chiesa piena per l'ultimo saluto a Padre Callisto
Molti degli intervenuti sono rimasti all'esterno della Chiesa del Sacro Cuore perché non c'era più posto all'interno

BELLINZONA - Un folto pubblico di amici e fedeli si è dato appuntamento oggi alle 14.00 per dare l'ultimo saluto a Padre Callisto Caldelari. La Chiesa del Sacro Cuore era piena di gente, e in molti sono rimasti all'esterno perché non c'era più posto. Alla funzione hanno preso parte anche diversi politici, come Manuele Bertoli e Pelin Kandemir. In chiesa c'era anche monsignor Mino Grampa.

"Ci sono gesti eloquenti che non hanno bisogno di spiegazioni, come il funerale. Questa di oggi sarà una liturgia di ringraziamento a Dio per una persona che ha dato moltissimo alla Chiesa", ha detto a inizio funzione Mauro Jöhri, ministro generale dell'ordine dei frati minori cappuccini. 

Citando la parabola dei talenti, Mauro Jöhri ha sottolineato come ognuno di noi abbia diversi doni, e può scegliere come usarli, puntualizzando che: “Callisto di doni ne ha ricevuti tanti e li ha messi a disposizione, non si è mai tirato in dietro il nostro caro Callisto. Questo è un momento di gratitudine e di gioia, per qualcuno che ha fatto la sua strada e adesso riposa”.

La vita di Padre Callisto è stata ricca. “Aveva la capacità di capire i bisogni di ciascuno - ha continuato il frate - aveva intuito che la famiglia è una realtà trasversale. Ha puntato sempre sulla formazione, studiò per diventare terapeuta per sostenere ogni individuo. Callisto metteva un po’ mano dappertutto ed era in grado di coinvolgere e delegare in giusta misura. Il suo pensiero era 'agire', anche sbagliando, l’importante era muoversi, fare qualcosa. Anche lui sbagliò, quando ha fatto i lavori alla Madonna del Sasso, tutto poi tornò come prima, ma lui non si è scoraggiato, non si è fermato. Lui andava avanti. Uno dei diversi progetti per cui Callisto si è mosso è il Centro Spazio Aperto, un esempio di come si può unire spazio e cultura”.

“Concludendo, è un sentimento di gratitudine che deve prevalere oggi", ha chiuso il ministro generale dell'ordine dei frati minori cappuccini. "Un grazie va alla famiglia Caldelari, grazie a chi gli è stato vicino in questi ultimi mesi”.

La partecipazione alla funzione è stata calorosa, anche chi è rimasto fuori dalla Chiesa si è unito ai canti, dopo aver ascoltato con attenzione anche le parole del Vangelo. 

Tutti i presenti hanno condiviso il pensiero del vescovo Valerio Lazzari, riportato come messaggio: "Padre Callisto è stato una figura importante per molte realtà cantonali, anche in contesti terapeutici e culturali. È difficile trovare un ambito dove non abbia lasciato almeno una traccia positiva. Per tanti è stato un prezioso compagno di viaggio. Mancherà a molti”.

Monsignor Pier Giacomo Grampa ha aggiunto: “Ho sempre considerato Callisto uno di noi, un punto di riferimento, una persona aperta al confronto, capace di portare una svolta nella Chiesa. È stato artefice di un’apertura, un simbolo di coraggio e di rinnovamento. Si può sbagliare, ma mai distruggere. Fare parte del viaggio di una persona così è stata una grazia. Di questa stagione conciliare trovo rappresentante Callisto, che è stato un chicco di grano che ha capito che per portare dei frutti bisogna nascondersi nelle pieghe della storia. Grazie Callisto”.

 

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