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Jessica Alba: "stracotta" di una drag queen La star di "Sin City" condivide con i fan un periodo piuttosto confuso della sua vita.
LOS ANGELES - Jessica Alba è stata una teenager ribelle. Cresciuta in una famiglia cattolica, la bella 33enne ha iniziato a mettere in dubbio le nozioni più rigide della chiesa e a sperimentare negli anni dell’adolescenza.
«Quando avevo 16 anni ho avuto una cotta fortissima per… credo fosse una drag queen? Lui era bisessuale, una ballerina, ed è successo mentre frequentavo l’Atlantic Theater Company, a Vermont», ha raccontato l’attrice al sito Daily Beast.
«Andavamo sempre in una discoteca gay e ballavo insieme a lui tutta la notte, 4 sere a settimana! Ero così innamorata di lui, e pensavo: “Non è possibile che questo ragazzo vada all’inferno”, perché per la mia chiesa chiunque fosse gay doveva andare all’inferno, e il sesso prima del matrimonio era peccato», ha continuato.
«Ma io pensavo: “No, è impossibile! Questo ragazzo è meraviglioso! Quindi ho gettato tutte quelle nozioni fuori dalla finestra!».
L’attrice ricorda anche un altro episodio che l’ha convinta ad allontanarsi dall’ambiente religioso: una delle sue prime parti è stata in una puntata di «Chicago Hope», una serie TV in cui ha interpretato una ragazzina affetta da gonorrea.
«Ai miei amici cristiani non era piaciuta questa cosa, ed era proprio il gruppo di amici cristiani di cui facevo parte. Davvero ipocrita».
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