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LOSONEAsilanti all'ex caserma: bocciato il ricorso di Ghiringhelli

18.08.14 - 14:09
Respinto il suo secondo ricorso alla sentenza del TAF dopo che il primo, contro l'insediamento dei richiedenti l'asilo nell'ex caserma di Losone, era stato giudicato inammissibile
Asilanti all'ex caserma: bocciato il ricorso di Ghiringhelli
Respinto il suo secondo ricorso alla sentenza del TAF dopo che il primo, contro l'insediamento dei richiedenti l'asilo nell'ex caserma di Losone, era stato giudicato inammissibile

LOSONE - Bocciato per la seconda volta. Giorgio Ghiringhelli vede respinto il suo secondo ricorso alla sentenza del TAF dopo che il primo, contro l'insediamento dei richiedenti l'asilo nell'ex caserma di Losone, era stato giudicato inammissibile.

 

Il TAF aveva infatti già negato la possibilità di ricorrere contro l'insediamento degli asilanti in quanto la Legge sull'asilo autorizza la Confederazione a installare provvisoriamente dei centri per richiedenti l'asilo in edifici di sua proprietà, senza cioè dover richiedere autorizzazioni al Cantone o al Comune interessati.

 

La sentenza, spiega Ghiringhelli, è arrivata subito dopo la lettera giuntagli da Berna in risposta alla sua richiesta sul perché "i lavori per l’allestimento del centro erano già iniziati da un mese senza attendere l’esito del ricorso".

Secondo Ghiringhelli l’inizio dei lavori "senza attendere l’esito della sentenza" è dovuto dal fatto che i funzionari del Dipartimento federale interessato erano "sicuri che l’esito del ricorso sarebbe stato negativo". "Ma se non è mai data una possibilità di ricorso, che possibilità hanno le autorità cantonali e comunali ed i cittadini di verificare che le condizioni poste dalla legge siano adempiute, e cioè che gli interventi edilizi non siano “rilevanti”? - si domanda il Guastafeste - Il ricorso in seconda istanza al TF mirava proprio  a fare chiarezza su questo aspetto. E le aspettative non sono andate deluse".

Ghiringhelli  sottolinea come nella sentenza si ricordi che per gli edifici utilizzati per alloggiare in maniera duratura i richiedenti l’asilo le autorità competenti a rilasciare un permesso di costruzione "sono quelle cantonali, ma si sottolinea pure che 'alle stesse autorità cantonali occorre di principio rivolgersi anche quando si ritenga che i requisiti per applicare l’art. 26 a LAsi non siano adempiuti e che le modifiche previste debbano essere oggetto di una procedura ordinaria'. Quindi la richiesta di un’autorizzazione cantonale o comunale per alloggi provvisori è esclusa solo davanti a provvedimenti edilizi che non siano rilevanti , ma non negli altri casi 'che continuano ad essere sottoposti alle autorità amministrative e giudiziarie competenti'".

Per il Guastafesta si tratta quindi di stabilire se gli interventi edilizi previsti all’ex-caserma siano o meno “rilevanti” . "Dato che su questi interventi e sul loro costo poco o nulla si sa e dato che i lavori sono già stati avviati illegalmente un mesetto fa - conclude - nei prossimi giorni mi rivolgerò dunque al Municipio di Losone  chiedendo di avviare una procedura edilizia che consenta di effettuare le necessarie verifiche e, nel frattempo,  di bloccare i lavori avviati senza permesso. Così la “patata bollente” passerà alle autorità comunali ( e poi , se del caso, cantonali)".

 

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