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CASTAGNOLA"Quella gru ci blocca la vista da quattro anni"

18.08.14 - 10:50
I lavori di restauro di una villa amministrata - fino al suo arresto - da Davide Enderlin stanno creando disagi al vicinato
"Quella gru ci blocca la vista da quattro anni"
I lavori di restauro di una villa amministrata - fino al suo arresto - da Davide Enderlin stanno creando disagi al vicinato

CASTAGNOLA - La pazienza, si sa, ha un limite. Ed è facile perderla quando da quattro anni una gru posizionata davanti casa deturpa il panorama con vista lago. È quello che succede a Castagnola, dove gli inquilini della bella zona collinare, sono ormai sul piede di guerra contro quella gru spuntata quattro anni fa davanti ai loro balconi e che impedisce loro di godere della vista mozzafiato. 

La gru fa parte dei lavori di restauro di Villa Helios. A parlare sono alcuni residenti che desiderano restare anonimi. “Un giorno ci siamo ritrovati questa gru che bloccava la vista sul lago. Sono trascorsi quattro anni ed è ancora lì". E non è finita: spesso quando c'è il vento e la gru non è in funzione, il lungo braccio meccanico si ferma minaccioso proprio a pochi centimetri dai balconi.

Gli abitanti di un palazzo vorrebbero chiedere un rimborso del 20% dell’affitto ma sanno che non è possibile intentare causa all'impresa di costruzione. "Quello lo potrebbe fare il proprietario ma non vogliamo coinvolgerlo perché è molto anziano. Non vogliamo arrecargli anche questo disturbo visto che è stato sempre molto disponibile con noi”.

Dopo due anni di pazienza partono le prime lettere: al Dicastero Edilizia Privata di Lugano (senza risposta), all’allora Consigliere di Stato Marco Borradori e varie missive a Davide Enderlin, ormai ex Amministratore della villa. Nell’ultimo caso si chiedeva a Enderlin - ora agli arresti con l’accusa di concorso nella truffa milionaria a danno della Banca Carige e di riciclaggio - di consegnare le lettere direttamente allo sconosciuto proprietario della villa.

Nell’ultima risposta di questo scambio epistolare, avvenuto a gennaio, s’informavano i residenti che la gru sarebbe stata rimossa al più tardi entro la fine di maggio. “Siamo a luglio avanzato ormai e non solo la gru è ancora li - si sono sfogati alcuni abitanti della zona -, ma non ci è stato detto niente sulla reale situazione dei lavori, ci sentiamo presi in giro”.

Paolo Giacomin, della ditta di costruzione che ha una funzione di sola esecuzione dei lavori, rassicura: “Può succedere che una gru venga lasciata in cantiere anche 10 anni, non è la prassi ma può capitare. In quanto impresa esecutrice siamo assolutamente in regola, con tutti i permessi forniti dal Dicastero Edilizia Privata. Sulle tempistiche bisognerebbe parlare con il committente, ma non mi risulta che togliere la gru entro fine maggio fosse in programma. Il nostro piano è di spostare la gru di 30 metri a settembre con regolare permesso, ma i lavori per il braccio meccanico non sono ancora finiti in quel cantiere”.

Ulteriori rassicurazioni giungono anche per quanto riguarda la libertà di movimento della gru quando non è in funzione: “Le norme impongono che di notte la gru possa girare liberamente a seconda del vento - spiega Giacomin -, altrimenti si creerebbe un effetto vela che è da evitare. Bisognerebbe ricordare a queste persone che quando è stata costruita la loro casa c’è stata sicuramente una gru utilizzata per costruire le loro abitazioni e qualcuno, a sua volta, avrà avuto qualche piccolo disagio”.

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