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IRAQ"Hanno tagliato loro braccia e gambe a colpi di mannaia"

14.08.14 - 16:35
I racconti raccapriccianti dei sopravvissuti della minoranza yazida all’emittente televisiva allnews France 24
Foto Keystone
"Hanno tagliato loro braccia e gambe a colpi di mannaia"
I racconti raccapriccianti dei sopravvissuti della minoranza yazida all’emittente televisiva allnews France 24

BAGHDAD - L'Occidente ha scoperto gli yazidi, popolazione di etnia curda la cui esistenza è minacciata dalle truppe dell'Isis, che hanno annunciato di non voler fare sconti contro chi si oppone all'islam di rito sunnita.

Due giornalisti di France 24, emittente allnews francese che trasmette in tutto il mondo anche in lingua inglese, hanno incontrato, nel nord del Kurdistan iracheno, gli yazidi sopravvissuti al massacro avvenuto nei loro villaggi.

"Hanno separato le donne e le bambine dagli uomini. Gli uomini sono stati uccisi con la mannaia" ha raccontato una rifugiata. "Hanno tagliato loro le braccia e le gambe. E hanno portato le donne a Mossul" ha aggiunto un uomo in lacrime.

Infine un sopravvissuto ha raccontato di aver soccorso una donna che vagava nel deserto. "Era sola con un bambino. L'abbiamo presa con noi. E' da dieci giorni che stiamo fuggendo".

L'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati stima che siano diverse decine di migliaia i fuggitivi, per la maggior parte appartenenti alla minoranza curda e non musulmana degli yezidi, che senza viveri né acqua sono ancora intrappolati sul monte Sinjar.

Un piano di evacuazione della comunità yazida rifugiata sulle montagne intorno a Sinjar è "meno probabile" di quanto valutato in un primo momento, visto che gli osservatori militari americani sul posto hanno constato che le loro condizioni sono meno gravi di quanto temuto. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, l'ammiraglio John Kirby.

Gli Stati Uniti però continueranno a fornire un aiuto umanitario ai rifugiati, ha aggiunto. "I consiglieri militari, che erano accompagnati dall'Usaid - ha proseguito Kirby - hanno constatato che ci sono meno yazidi sulle montagne rispetto a quanto temuto in precedenza". Grazie agli aiuti umanitari, ai raid aerei americani contro le postazioni dei jihadisti dello stato islamico dell'Iraq e agli sforzi dei miliziani curdi Peshmerga, "molti yazidi sono riusciti a fuggire nelle scorse notti. Coloro che sono rimasti sono in condizioni migliori rispetto a quanto calcolato in precedenza e continuano ad avere accesso ai viveri e all'acqua lanciati dai cargo americani".

 

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