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CONFINE"No a una sanità all’italiana", la risposta: "La nostra è la migliore al mondo"

15.08.14 - 20:00
Non è passato inosservato lo slogan dei contrari alla cassa malati unica. Gaffuri : "Università lombarde di medicina sono d’eccellenza. E ci sono medici e infermieri che lavorano in Ticino"
"No a una sanità all’italiana", la risposta: "La nostra è la migliore al mondo"
Non è passato inosservato lo slogan dei contrari alla cassa malati unica. Gaffuri : "Università lombarde di medicina sono d’eccellenza. E ci sono medici e infermieri che lavorano in Ticino"

COMO - Il 28 settembre si avvicina. Gli svizzeri, tra i vari oggetti a cui sono chiamati a rispondere, si esprimeranno sulla cassa malati unica. Il fronte del "No" alla cassa unica, formato da lobby economiche come Economiesuisse, Curafutura, cliniche private svizzere, Società svizzera dei medici dentisti, che teme la fine del regime del finanziamento attraverso le assicurazioni private, ha lanciato in Ticino un manifesto che sta suscitando reazioni contrastanti tra la popolazione. Lo slogan "No a una sanità all'italiana" ha fatto storcere il naso e solleva dubbi sulla correttezza del messaggio. Un nostro lettore mercoledì mattina ha scritto in redazione, segnalandoci il manifesto. "Giocare sul sentimento "antitaliano" - ha scritto - per assicurarsi un voto, mi sembra poco elegante".

 

Luca Gaffuri, consigliere regionale comasco del PD e facente parte della commissione consiliare "Speciale Confini", contattato telefonicamente, ha voluto subito precisare un punto fondamentale: "La sanità italiana per i parametri internazionali viene considerata la migliore al mondo".

 

Il consigliere regionale, che segue da vicino le vicende politiche che riguardano i rapporti italo-svizzeri, spiega la differenza tra il sistema svizzero e quello italiano. "La sanità italiana è universalistica e si rivolge a tutti, al di là dei redditi e delle capacità economiche delle persone. Il sistema italiano è profondamente diverso: mentre quello svizzero e americano viene finanziato prevalentemente attraverso assicurazioni private, il sistema italiano viene finanziato attraverso la fiscalità generale. Siccome in Italia la competenza è regionale, vi sono regioni in cui la sanità è a ottimi livelli e altre in cui non si è in grado di dare risposte a casistiche più complesse".

 

In merito allo slogan Gaffuri invita a non esasperare i toni che potrebbero riaccendere tensioni: "Questa è, come al solito, una campagna dettata più per parlare alla pancia degli elettori che non sui dati reali. I dati reali dicono che molti cittadini svizzeri usufruiscono anche della sanità lombarda e italiana. In particolare questo avviene su interventi di una certa gravità, che vengono eseguiti negli ospedali di Milano".

 

Non è insolito apprendere dai media italiani di casi di malasanità o di degrado in cui si troverebbero alcune strutture sanitarie italiane. In alcune circostanze anche drammatiche. Nella sola Italia, come si evince da una ricerca effettuata in Italia sugli errori medici condotta nel 2011, il 5,2% dei pazienti ricoverati subisce un evento avverso e, tra questi, il 9,5% conduce al decesso del paziente. Nel mondo la quantità degli "eventi avversi, ossia errori che provocano danni sui pazienti oscilla tra il 4 e il 12% e almeno il 4% di essi ha come conseguenza la morte del paziente”.

 

E a quei ticinesi e a tutti coloro che sono convinti che la sanità italiana sia meno efficiente ed affidabile rispetto a quella svizzera, cosa rispondere? "Non mi sembra che la situazione sia così grave. I casi di malasanità ci sono in Italia, come penso ci siano anche in Svizzera. Non dobbiamo comunque dimenticare che le università lombarde sono all'avanguardia per quanto riguarda la professione medica. In Ticino non mi risulta che ci siano università in medicina. Non scordiamoci che ci sono medici italiani e infermieri, meno comunque rispetto a una volta, formati in Italia e che lavorano in Ticino".

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