FASHIONMiuccia Prada: "Volevo essere diversa"

MILANO - «Fin da quando avevo 16 anni, volevo essere diversa», esordisce così Miuccia Prada, che in un’intervista con harpersbazaar.com ha svelato le origini della propria passione per la moda. «Ero interessata a una cosa sola: essere la prima in tutto. Volevo sapere quali stili sarebbero stati in auge la stagione successiva, così da poterli anticipare».

Secondo la celebre stilista, tuttavia, nutrire una vera e propria ossessione per la modernità può sortire effetti controproducenti. «Spesso ho l’impressione che oggigiorno i giovani siano più liberi di fare e sperimentare, rispetto a coloro che vivono una sorta di “complesso” per voler essere sempre moderni», ha aggiunto. «Non so più nemmeno che cosa significhi, la parola “moderno”».

Quando si tratta di creare una collezione, Miuccia si affida completamente al proprio istinto, il quale tuttavia può portarla a cambiare idea svariate volte. «Prima di una sfilata è un vero dramma», ha spiegato. «Siamo quasi sempre in ritardo, e di solito è principalmente colpa mia. Se posso rimandare una decisione, ecco che allora lo faccio di sicuro. A volte devo lasciare che il mio inconscio consideri una certa idea il più a lungo possibile».

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