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CANTONEPubblicità scorretta delle casse malati, il Governo non interviene

07.08.14 - 14:23
Il Consiglio di Stato non può entrare nel merito del ricorso di Antoine Casabianca, in quanto si tratta di una tematica federale
Foto Ti Press
Pubblicità scorretta delle casse malati, il Governo non interviene
Il Consiglio di Stato non può entrare nel merito del ricorso di Antoine Casabianca, in quanto si tratta di una tematica federale

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato non può intervenire sulla denuncia di pubblicità scorretta delle assicurazioni in merito all'Iniziativa sulla cassa malati unica. Con un comunicato oggi il Governo ha dichiarato inammissibile il ricorso in materia di diritti politici riguardo all'iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica», in votazione il prossimo 28 settembre.

Il ricorso era stato presentato da Antoine Casabianca, presidente dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana – ACSI. Il ricorso denunciava il fatto che alcune casse malati avevano pubblicato nei periodici destinati ai rispettivi assicurati e sui siti internet solamente articoli e contributi contro la creazione di una cassa malati unica. Secondo Casabianca l'informazione è parziale e unilaterale, e quindi lesiva della garanzia di una libera formazione dell’opinionepubblica, tutelata dall’art. 34 cpv. 2 della Costituzione federale.

 

Il Consiglio di Stato non è entrato nel merito del ricorso, in quanto nell'ambito di campagne su votazioni popolari come quella in discussione, quando vengono contestati atti o comportamenti i cui effetti superano i confini cantonali – perché messi in atto da attori (partiti politici, organizzazioni o altre persone) attivi a livello nazionale – la tutela dei diritti politici del cittadino è di competenza del Tribunale federale.

 

La decisione quindi è impugnabile al Tribunale federale. Anche i Governi dei Cantoni di Berna, Basilea Città e Ginevra hanno adottato, negli scorsi giorni, decisioni simili.

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