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LUGANOSpeculazione immobiliare e prostituzione, la denuncia del PS

07.08.14 - 10:29
Il partito chiede che il Consiglio comunale affretti i lavori per gli alloggi a prezzi accessibili
Foto Ti Press
Speculazione immobiliare e prostituzione, la denuncia del PS
Il partito chiede che il Consiglio comunale affretti i lavori per gli alloggi a prezzi accessibili

LUGANO - Il Partito socialista riprende la problematica degli immobili a caro prezzo e della difficoltà di molte persone di trovare affitti a prezzi modici. Problematica che si è aggravata a Lugano, dalla concorrenza che la gente subisce anche dal mondo della prostituzione che sta occupando alloggi a buon mercato, per i quali i proprietari arrivano a spillare alle donne affitti da 600 Fr. la settimana per un monolocale. "Si tratta di un fenomeno emerso nell’immobile di Via Canevascini 26 a Besso, da dove lo scorso febbraio erano stati espulsi in blocco gli inquilini, come denunciato a suo tempo dal PS Lugano. Ora vediamo che l’andazzo speculazione-prostituzione immobiliare è giunto in Via Roncobello a Pregassona e in Via Beltramina a Molino Nuovo. Il PS Lugano esprime solidarietà alla popolazione dei quartieri colpita da questo fenomeno".

Il Partito socialista di Lugano chiede dunque che il Consiglio comunale di Lugano avvii al più presto i lavori commissionali per l’esame dell’iniziativa popolare comunale per alloggi a prezzi accessibili, consegnata nel 2012 assieme all’Associazione inquilini e al Sindacato VPOD e appoggiata da 3'000 firme di cittadini luganesi. Il PS Lugano si batte per la creazione di un Ente comunale per l’alloggio e per il sostegno alle cooperative e agli enti no profit impegnati per l’alloggio a prezzi accessibili.

 

Una proposta che non è condivisa dalla Città che ha preparato un controprogetto: "Da un lato non capiamo perché la maggioranza borghese-leghista del Municipio di Lugano non voglia creare un ente di utilità pubblica, forte e dinamico, per promuovere l’alloggio a prezzi accessibili a Lugano; e dall’altro non condividiamo il fatto che voglia dare mandato ad immobiliaristi privati di fare una politica dell’alloggio a prezzi accessibili, con il rischio di farsi turlupinare come avvenuto in passato nell’ambito della politica federale dell’alloggio sussidiato".

 

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