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Victoria Beckham, abiti all’asta per beneficenza L’ex Spice Girl ha organizzato un evento umanitario in cui donerà circa 600 articoli del suo guardaroba personale
LONDRA - Victoria Beckham sarà presto impegnata in un’asta di beneficenza sul sito TheOutnet.com. In vista dell’evento, la mora 40enne è stata affiancata da sua madre e sua sorella, che l’aiuteranno a smaltire più di 600 capi d’abbigliamento finora appartenenti al suo guardaroba.
«Ho frugato nel mio armadio e ho trovato tantissimi vestiti che non uso. Molti di loro sono pezzi iconici legati a un’infinità di ricordi. Ho pensato per prima cosa di usarli per raccogliere fondi, e secondo, di volerli condividere», ha spiegato la star al magazine britannico Grazia.
«Mia madre e mia sorella sono venute a casa e abbiamo sistemato tutti i vestiti nelle scatole. Mia sorella è stata così dura! Ogni volta che dicevo: “Oh no, non posso dar via questo!”, lei mi rispondeva: “Dai qui! Mettilo subito nella scatola!” ha raccontato la stilista, che insieme a David Beckham ha avuto 3 maschi e una femmina, Harper, ancora troppo giovane per indossare i capi della mamma.
«A dire la verità, ci sono vestiti che secondo me a Harper piacerebbero tanto. Credo di aver donato i pezzi migliori, ma ci sono tantissime persone al mondo che ne hanno più bisogno».
Tra i capi all’asta ve n’è qualcuno che i fan della designer riconosceranno sicuramente: il vestito Prada indossato durante il film delle Spice Girls «Spice World», per esempio, o il top verde con cui nel 2000 ha calcato la passerella di Maria Grachvogel. «Questi vestiti hanno un passato incredibile. Mi sono divertita così tanto con loro», ha aggiunto la Beckham.
«Voglio che questa sia una celebrazione del passato, di tutto quello che ho realizzato nella mia vita e delle meravigliose persone che hanno fatto parte di questo incredibile viaggio insieme a me».
L’asta sul website si terrà dal 20 al 25 agosto. Il profitto andrà all’associazione umanitaria chiamata mothers2mothers, il cui scopo è quello di prevenire la diffusione del virus HIV e combattere l’AIDS tra le giovani mamme dei paesi in via di sviluppo.
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