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Turismo ticinese? E' (quasi) tutto negativo Da gennaio a giugno, meno turisti e meno stranieri. Segno meno per Lago Maggiore e Basso Ceresio
LUGANO - Numeri negativi per il turismo ticinese nel bilancio di metà anno. Secondo le statistiche provvisorie fornite dall’Ufficio federale di statistica (UST), dall’inizio dell’anno i pernottamenti sono diminuiti di 31'340 unità (-3.1%) e gli arrivi di 10'680 unità (-2.3%). Per quello che riguarda la confederazione, invece, il dato riferito alla prima metà dell’anno è sostanzialmente positivo (+1.9% di arrivi e -0.1% di pernottamenti).
Nel primo semestre si è assistito, a livello cantonale, ad un aumento nella domanda a Bellinzona e nell’Alto Ticino (+1.8%) e nel luganese (+2.7%) mentre si è consolidato il segno meno nei pressi del Lago Maggiore (-7.9%) e nell’area del Basso Ceresio (-11.6%).
Da gennaio a giugno 2014 le presenze svizzere in Ticino sono state il 60% del totale: il deciso calo registrato nell’ultimo mese ha inciso sul conteggio semestrale, chiusosi con 9'577 presenze elvetiche in meno rispetto all’anno scorso (-1.6%). Più pesante, invece, la riduzione della domanda straniera, calata di 21'763 presenze rispetto all’anno scorso (-5.3%).
Giugno - A giugno il turismo alberghiero ticinese ha registrato una flessione (rispetto allo scorso anno) del 7.8% per quello che riguarda gli arrivi nel settore alberghiero (attestatisi a 119'159 per una riduzione di 10mila unità) e dell’8.7% per quanto concerne le presenze nello stesso comparto (257'197 pernottamenti mensili, pari a 24’644 in meno rispetto al 2013).
L’andamento negativo nel mese di giugno non ha risparmiato nessuna regione turistica ticinese, per quanto con valori assoluti differenti tra loro: nel bellinzonese le presenze si sono ridotte del 2.5% (461 unità in meno), per l’Ente Turistico del Luganese il calo è stato del 4.5% (-4'732 presenze), nella regione Lago Maggiore e Valli i pernottamenti alberghieri sono diminuiti dell’11.7% (16'592 in meno rispetto al 2013) mentre nel Mendrisiotto la flessione è stata del 18.1% (pari a 2'859 pernottamenti.
Le strutture a 4 e 5 stelle hanno fatto registrare un calo di circa 2'500 presenze nel corso del mese (-3.0%) mentre più il calo dei pernottamenti nei 3 stelle è stato pari a circa 8'500 presenze (-8.1%).
Per quanto riguarda le nazionalità degli ospiti, la flessione più marcata che ha caratterizzato giugno 2014 è quella relativa ai turisti confederati le cui presenze sono calate del 10.3% (quasi 17'000 presenze in meno) mentre sul fronte dei turisti da oltre confine la riduzione della domanda è stata pari al 6.6% (-7'755 pernottamenti).
